Phoebus Kartell e la lampadine che durano sempre meno allo Spazio Yak

Lo spettacolo che racconta la nascita del primo cartello economico e il paradosso del consumismo è per sabato 5 marzo alle 21 in piazza De Salvo

eventi bambini

La rassegna Latitudini torna a Spazio Yak (in piazza De Salvo a Varese) sabato 5 marzo alle ore 21 con Phoebus Kartell, spettacolo scelto da Karakorum Teatro per questa stagione 2022 che abbina ad ogni evento a uno degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, per costruire un programma di spettacoli che aiutino a comprendere questi obiettivi: “per immaginare, sognare, disegnare una strada possibile, per giocare a cambiare il mondo, così, per una sera sola… o forse per davvero?“, scrivono i promotori.

Phoebus Kartell: lo spettacolo

Dicembre 1924. I principali produttori europei di lampadine si riuniscono a Ginevra. Tutti hanno tentato, negli anni precedenti, di controllare il mercato del tungsteno, necessario alla produzione del filamento a incandescenza. La situazione del mercato si presenta economicamente in bilico: i progressi tecnologici hanno portato in tutto il mondo le lampadine a una vita utile di circa 2500 ore; il ritorno sul mercato post-bellico dei produttori tedeschi e olandesi sta riducendo le vendite e facendo crollare il mercato.

Nasce così l’idea del cosiddetto PhoebusKartell o Cartello Phoebus: un vero e proprio cartello economico, che stabilisce zone di influenza su territorio nazionale, imponendo ai produttori di ridurre la vita delle lampadine a mille ore così da poter assicurare la vendita di quantità maggiori di prodotto. Coloro che si rifiutano di sottostare all’accordo sono sistematicamente estromessi dal mercato, i nuovi brevetti sono bloccati e il mercato spartito in zone di influenza. Si tratta del primo esempio nella storia di obsolescenza programmata.

Immaginando il decisivo incontro di Ginevra, gli attori della compagnia ServoMuto mettono in scena sia i signori dell’incandescenza, grassi e sudati, grotteschi quasi da sembrare usciti da una tela del pittore tedesco Otto Dix, sia gli operai, magri e sottomessi, dando vita ad uno spettacolo che, secondo la logica brechtiana, rilegge allegoricamente la realtà per indagare le ragioni sociali, economiche e politiche
alla base di una strategia d’a ari tanto paradossale.

Soggetto e regia Michele Segreto | assistente alla regia Ettore Oldi | di e con Gabriele Genovese, Giancarlo Latina, Michele Mariniello, Marco Rizzo, Matteo Vignati e Alfonso de Vreese | disegno luci Iro Suraci | movimenti scenici Sara Drago e Roberta di Matteo | musiche originali Kurt Weill e Hans Eisler | arrangiamento brani Fabio Roveroni e Matteo Vignati| si ringraziano Angela Dematté, Fabio Paroni e Compagnia Lumen, progetti, arti teatro.

Biglietto intero a 12€ (Ridotto a 8€ per studenti, Under 18, Over 65, Corsisti Karakorum E Periferico – Ridotto a 6€ per Under 12)
Per i maggiori di 12 anni è necessario il Green Pass.
Maggiori info e prenotazioni a questo link.

Obiettivo 12 di Agenda 2030

Lo spettacolo Phoebus Kartell di sabato 5 marzo, come la Giornata del Riuso proposta per l’indomani, domenica 6 marzo sempre da Spazio Yak (possibilità di raccolta di abiti usati in buono stato per il Mercatino del riuso di domenica già nella serata di sabato), è collegato all’obiettivo 12 di Agenda 2030: garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo. “Uno spettacolo non dura per sempre, ma neanche le cose – ricordano i promotori di Spazio Yak – L’obsolescenza programmata è quel fenomeno per cui le cose, dopo un tempo stabilito, si rompono per essere sostituite e tener vivo il mercato. Ci facciamo una domanda: bisogna consumare meno o meglio?

Giochi, travestimenti e golosità circolari per la Giornata del Riuso alle Bustecche

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Marzo 2022
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