Ucraina, in consiglio regionale annullata la mozione sul riconoscimento della Crimea
Astuti (PD): "Dalla Lega e dal centrodestra un ravvedimento necessario che mette la parola fine ad anni di vicinanza a Putin e al suo regime"
«Dalla Lega e dal centrodestra un ravvedimento necessario che mette la parola fine ad anni di vicinanza a Putin e al suo regime, anche da parte dell’amministrazione regionale guidata dagli uomini del Carroccio. L’unanimità è un segnale positivo e un opportuno tratto di penna su una mozione che nel 2016 aveva piegato la Regione Lombardia alle istanze del governo russo, contro gli interessi dell’Europa e dei suoi valori democratici. Ci sono voluti sei anni e una tragica e sanguinosa invasione, con tanto di minaccia nucleare a chi osasse intervenire a difesa dell’Ucraina».
Lo dichiara il consigliere regionale Samuele Astuti, a commento dell’approvazione all’unanimità, in Consiglio regionale, dell’emendamento alla Risoluzione sul programma della Commissione Europea che annulla di fatto la mozione a firma Lega approvata il 5 luglio del 2016, con cui il Consiglio regionale impegnava la giunta Maroni a chiedere al Governo di riconoscere l’annessione della Crimea da parte della Federazione russa e di cancellare le conseguenti sanzioni economiche.
Un’analoga iniziativa è stata assunta oggi dal Pd anche in Regione Veneto e in Regione Liguria, le tre Regioni che avevano approvato mozioni fotocopia presentate allora dalla Lega. In tutte e tre le Regioni l’iniziativa del Pd è stata approvata.
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