Fimosi o aderenze prepuziali nei bambini: perché non ci si deve preoccupare

Nel Podcast "Pillole della Salute", il dottor Danilo Centrella, medico chirurgo, direttore della struttura complessa di urologia del Verbano Cusio Ossola, spiega perché la pelle è attaccata al glande e come avviene lo scollamento

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La pillola della salute di oggi del dottor Danilo Centrella, medico chirurgo specializzato in urologia e andrologia e direttore della struttura complessa del Verbano Cusio Ossola, è un calmante per i genitori dei bambini maschi.

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Vengono spesso nei nostri ambulatori i genitori con i bambini piccoli, soprattutto maschietti, avendo una grossa preoccupazione per quelle che vengono chiamate aderenze balano prepuziali, o una fimosi o un’aderenza del prepuzio. Li tranquillizzo perché, in realtà, le aderenze della pelle del prepuzio, nella piega della pelle del prepuzio con il glande, è una cosa fisiologica, pensate che il 97% dei bambini alla nascita ha un aderenza della pelle con il glande.

Questa lentamente si scolla, tanto è vero che il 50% dei bambini a un anno di vita, hanno una fisiologica avulsione divulsione, cioè scollamento della pelle per ridursi poi al 17% a 3 anni al 1% nei bambini in adolescenza e preadolescenza. Quindi è un processo fisiologico. E perché succede questo? perché, in realtà, il glande ha dei recettori per la sensibilità che sono molto importanti nei rapporti sessuali, questi recettori devono maturare fisiologicamente i primi anni di vita, è per questo che la pelle è fusa con il glande. Oltre al fatto che li protegge soprattutto, i primi anni, dall’infezione determinata dalle feci. Quindi è una cosa embriologica e fisiologica.

Noi sappiamo che deriviamo dalle scimmie che avevano proprio, e hanno ancora adesso, il prepuzio proprio per difendersi dal mondo esterno i primi anni, poi quando, sono maturate, ci sono delle gemme epiteliali che formano una sostanza che si chiama smegma che fa sì che si scollino i due foglietti quando è pronto il recettore per la sensibilità.

Una volta, da noi, era uso comune del pediatra staccarle, fare questa divulsione manuale nei primi anni di vita. Poi si è visto che non questo non è utile perché si scolla la pelle prima che sia maturato il recettore, quindi una condizione che non è utile dal punto di vista fisiologico, ma soprattutto perché, nei primi anni di vita, dal secondo al quarto anno di vita, c’è una memoria nel bambino che non è razionale, ma è una memoria istintiva e quindi il microtraumatismo, benché si usino delle creme anestetiche locali, può determinare queste problematiche poi di memoria del trauma subìto che è molto importante soprattutto sui genitali perché i genitali, nello sviluppo del bambino, sono estremamente importanti nella maturazione nella relazione col mondo esterno.

Quindi diciamo ai genitori: state assolutamente tranquilli sia la fimosi sia le aderenze balano prepuziali, sono un processo fisiologico del bambino e si riducono e si risolvono nella maggior parte dei casi. Rivolgetevi al vostro pediatra che, soprattutto all’inizio, può consigliarvi delle creme a base di cortisone per aiutare questo processo fisiologico o una ginnastica prepuziale che può essere un bel gioco per il bambino per capire e avere un contatto con i propri genitali, e rivolgersi all’urologo pediatra, nel caso dei pochi luoghi in cui le infezioni ricorrenti o la mancata retrazione del prepuzio può necessitare un intervento chirurgico che può essere o una prepuzioplastica o una circoncisione.

 

Chi volesse maggiori informazioni può visitare il sito del dottor dottor Danilo Centrella, medico chirurgo, specializzato in urologia e andrologia e direttore della struttura complessa di urologia del Verbano Cusio Ossola www.danilocetrella.it.

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Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Ottobre 2022
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