MV Agusta riparte da quota 5mila
Le moto prodotte entro fine 2022 superano di poco le 5mila unità ma alla Schiranna si lavora a una nuova linea per il montaggio delle Lucky Explorer 9.5. La Superveloce 1000 Serie Oro guida la nuova gamma
L’ingresso al 25,1% di KTM nel capitale di MV Agusta rappresenta un passaggio molto importante per l’azienda che a sede sulle rive del lago di Varese, passata di mano già diverse volte negli ultimi vent’anni e attualmente di proprietà della famiglia russa Sardarov che è attiva con diverse società nel settore energetico. Il CEO dal 2019 è il 40enne Timur Sardarov.
Oggi MV Agusta impiega circa 220 persone tra la sede della Schiranna dove è basata la linea di produzione delle motociclette e quella di Morazzone: qui si trovano sia un magazzino di MV Agusta sia l’azienda E-MV (sempre parte del gruppo) attiva nell’ambito cosiddetto Urban Mobility. Si occupa quindi della produzione di biciclette e monopattini elettrici ed è diretta da Ratmir Sardarov, fratello minore di Timur.
In totale però la forza lavoro della casa motociclistica è ancora maggiore: sono in tutto circa 330 le persone che a vario titolo si occupano di MV Agusta considerando anche le collaborazioni esterne più strette o chi gravita attorno alle diverse strutture del gruppo.
A fine 2022 la produzione si attesterà poco oltre le 5mila moto realizzate, un dato in leggero incremento rispetto al 2021 anche se il piano quinquennale varato in epoca pre-covid è stato già rivisto a causa della stessa pandemia e di altre variabili quali l’aumento dei prezzi delle materie prime, la guerra russo-ucraina e la conseguente crescita elevata del costo dell’energia.
Timur Sardarov: “MV Agusta non lascerà Varese: queste moto devono rimanere italiane”
MV Agusta ha comunque intrapreso un percorso per incrementare sia la costruzione di moto sia la loro commercializzazione. Alla Schiranna sono iniziati i lavori per allestire una seconda linea di produzione che affiancherà quella già attiva, insufficiente per i programmi di ampliamento del gruppo mentre l’accordo con KTM è nato proprio con una partnership in ambito commerciale per il Nord America, uno dei mercati più importanti per il marchio.
In questo contesto, nelle scorse settimane a Milano, è stata presentata la gamma completa dei modelli MV che oltre alla conferma di tutto il catalogo ha svelato anche qualche novità. In particolare c’è il nuovo concept 921S, moto dall’aspetto retrò che richiama nelle linee e nei colori la storica 750S costruita nella prima metà degli anni Settanta. Altra novità è la Superveloce 1000 Serie Oro prodotta come consuetudine in edizione limitata a 300 esemplari.
In ambito elettrico, è stata annunciata la commercializzazione di uno scooter con motore elettrico realizzato in collaborazione con la grande azienda taiwanese Kymco. Gli scooter ribattezzati “Ampelio” avranno comunque marchio MV Agusta. Nel 2023 infine, arriveranno sul mercato le due moto con marchio Lucky Explorer ispirate alle esperienze vincenti di inizio anni Novanta alla Dakar e presentate a EICMA 2021: prima sarà la volta della 5.5 prodotta in Cina, più avanti (maggio?) toccherà alla 9.5 realizzata sulla nuova linea di montaggio della Schiranna.
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