Pioggia di multe a Buguggiate, il sindaco: “Il limite dei 70 all’ora deciso dalla Provincia”
L'autovelox sulla Sp1 è tornato in funzione da circa un mese e molti automobilisti sono stati sanzionati. Matteo Sambo precisa: "Gli enti competenti sul quel tratto ritengono che il limite non debba tornare a 90"
L’autovelox di Buguggiate “miete vittime” tra gli automobilisti. Il numero di multe da metà novembre è aumentato in maniera considerevole: il passaggio dal limite di 90 all’ora ai 70, ampiamente annunciato, ha comunque sorpreso molti frequentatori della Sp1.
C’è chi accusa l’amministrazione comunale di voler fare cassa ma il sindaco Matteo Sambo respinge le illazioni: «La decisione di abbassare il limite di velocità è della Provincia di Varese, che ha competenza su quel tratto di strada, e confermato dalla Polizia Stradale. È frutto di incontri durante i quali si è discusso di come risolvere il problema del rumore causato dai mezzi che percorrono la provinciale. Il Comitato dei cittadini che abitano a fianco della Sp1 fa richieste precise e legittime: abbassare il rumore che disturba notte e giorno chi vive in quella zona di Buguggiate».
«È stato posizionato l’asfalto fonoassorbente che un po’ ha risolto il problema – continua Sambo – ma non nella zona più a Sud dove non è stato attuato ancora alcun tipo di accorgimento. Chiederemo quindi che l’asfalto sia posizionato anche lì. Ma l’autovelox resta tarato sui 70 all’ora anche perché la Polizia Stradale ritiene che sia più sicuro: è bene che gli automobilisti lo sappiano, perché le multe possono arrivare anche a 250 euro».
Nel periodo di prova di settembre, ottobre e primi di novembre, durante il quale la Provincia ha raccolto i dati relativi al livello di inquinamento acustico, l’autovelox era stato disattivato ma ora è tornato in funzione e appunto il limite è rimasto quello dei 70 all’ora.
«Mi spiace che molti automobilisti si lamentino di aver ricevuto una sanzione, ma la responsabilità non è nostra – conclude Sambo – Abbiamo cercato di diffondere il più possibile l’informazione. Resta l’invito a prestare attenzione alla segnaletica: il limite è ben indicato. Rispettate i 70 all’ora».
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Con la scusa del rumore si è abbassato il limite a 70.
Poi si scopre che il rumore c’è ancora e che il limite dei 70 non ha sortito effetto.
La popolazione che ha costruito le case a ridosso della strada pre esistente non lo sapeva che una strada trafficata è anche rumorosa? Stesse lamentele di Malpensa?
Ora si dice che “va be il limite col rumore non centra nulla ma lo teniamo a 70lo stesso perchè è più sicuro”. Abbassarlo a 50 sarebbe ancora più sicuro!
Argomento segnalazioni; mi sembra che ci sia un solo e piccolo cartello per senso di marcia. metterne di più grandi e magari su un bello sfondo giallo fluorescente avrebbe di sicuro aiutato che esce dall’autostrada e si trova a passare da 130 a 90 (il tratto precedente credo sia a 90) e poi a 70.
Anche due bei cartelli posti sul palo del rilevatore della velocità avrebbe aiutato ad evitare multe oltre, ed è la cosa più importante, ad far abbassare la velocità. Usate le multe per fare delle barriere fonoassorbenti magari con la piantumazione di appositi alberi.
Cordiali saluti
Signor Sindaco, chi incassa le multe? la provincia o il comune?
Poi sul fatto che sia ben segnalato, mi permetta di osservare che arrivando dall’autostrada l’ultimo cartello, (spesso nascosto dalle piante ) è posto dopo l’immissione dalla rotonda ….
Se davvero fosse prevenzione ce ne sarebbe uno molto ben visibile (come ho visto da altre parti) poco prima del rilevatore, anche perchè, soprattutto in discesa, per mantenere quella velocità devi essere costantemente attaccato ai freni….
Mi sembrano pretestuose le lamentele dei multati: percorrendo la strada, ho notato che il cartello è come prima, solo che indica 70 anziché 90, quindi non è né più né meno visibile. Non serve frenare per mantenere i 70 in discesa, basta sollevare il piede dall’acceleratore ed , eventualmente, inserire una marcia più bassa.