È la serata di Owens: schiacciate ad alta quota per il migliore in campo

Alimentato dagli assist di Ross, il pivot è determinante sia in attacco sia a rimbalzo. Brown divino per due periodi, Johnson acrobatico. Stavolta non gira Caruso

Openjobmetis Varese - Germani Brescia

ROSS 7 – Al posto del ristorante, dopo la partita, avrà bisogno di andare dal carrozziere per il numero di gibolli che si troverà sul corpo, visto il trattamento offerto dagli esterni bresciani, cui i tre in grigio concedono le maniere forti. Per avere un fallo nell’ultimo periodo lo abbattono, letteralmente in area, perché Colbey ha preso sul personale la cosa è ha deciso di andare avanti a sfidare la difesa a oltranza. Sporcando così il tabellino dalla parte delle percentuali ma impreziosendolo nella colonna degli assist: ben 7. E Masnago continua a coccolarselo nella serata in cui, a guardarlo, è venuto anche un altro playmaker-bomber amatissimo da queste parti, quello che giocava nel ’99, per intenderci…

WOLDETENSAE 6,5 – Un po’ a intermittenza, ma quando si accende è determinante. Sua l’unica tripla del primo periodo, quella che ridà colore a una Varese spettrale in attacco, sue le prodezze dall’arco che consentono gli allunghi nel corso della partita. Duelli azzurri con Cournooh e Della Valle in difesa: non sempre li vince, ma nemmeno sfigura. E dà una bella mano a rimbalzo.

DE NICOLAO 6 – Importante nell’economia della squadra, non troppo frizzante a livello personale. Gioca da “equilibratore”, aiuta Ross in regia, si spreme in retroguardia, resta quasi a secco a livello di punti. C’è anche qualche palla persa ma pure cinque assist, a conferma della sua importanza nel sistema complessivo. Nel finale recupera un pallone d’oro che sfugge ai rilevatori statistici. Sveeeglia.

REYES 7 – C’è un’azione che descrive al meglio la sua partita. Finta su Burns, salto a vuoto dell’avversario, passo all’indietro e tripla messa a segno. Il tutto però quasi con flemma, senza quella velocità che di solito contraddistingue questi canestri in step back, dove si danza rapidi sulle punte prima di sparare. Ecco, Reyes è stato un po’ così, presente, concreto ma un po’ meno devastante delle ultime partite. Intendiamoci, va benissimo così perché O’Rey fa squadra con gli altri uomini in biancorosso per tagliare per primi il traguardo.

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BROWN 7 – In lizza per l’MVP, lo perde perché, in fin dei conti, gioca – alla grandissima – due quarti su quattro, guardacaso quelli in cui Varese tritura le acciaccate linee avversarie. Meraviglioso quando sgancia quelle triple che bruciano il cotone della retina senza nemmeno muoverla, reattivo come pochi sulle gambe quando c’è da mettere pressione agli attaccanti avversari. Poi si placa, quando però ci sarebbe bisogno ancora di qualche strattone.

CARUSO 5,5 (IL PEGGIORE) – Un guizzo solo, quello del canestro a fil di sirena del secondo periodo, poi tanto avanti-indietro per il campo senza mai incidere per davvero. Qualcosina a rimbalzo, ma dopo tanto brillare questa volta lascia la scena al compagno di reparto.

OWENS 7,5 (IL MIGLIORE) – Nelle due partite precedenti aveva chiuso in “doppia doppia” ma era stato beffato da Reyes al momento di assegnare la palma del migliore. Stavolta no, va a prendersela a quattro metri di quota, più o meno dove Ross gli mette i palloni che Tariq poi schiaccia con violenza nel canestro. La doppia-doppia stavolta non arriva ma Owens è lì nei paraggi, 15 punti e 9 rimbalzi ma anche più di una chiusura decisa e decisiva in area: 23 minuti di gioco, 23 di valutazione. Stavolta il dj della squadra mette musica per sé. Bravo Tariq.
MVP Confident con il 47% dei voti da parte dei lettori della #direttavn.

JOHSNON 7 – Come il compare Brown, quando decolla trascina con sé l’intera squadra. Sempre pronto a dare la zampata, che sia per caricare il tiro dall’arco o che sia per leggere l’esitazione del difensore e quindi andare a canestro. Con una spiccata predilezione per fare canestro in acrobazia, volando e roteando verso il ferro. Roba da pattuglia acrobatica, roba da Trecce Tricolori…

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Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 28 Gennaio 2023
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