Via la spazzatura dal bosco, a Clivio speleologi e Protezione civile in cordata sulle rocce di “Rosso ammonitico”

Quintali di immondizia rimossi da un'area particolarmente preziosa per il sito Unesco del Monte san Giorgio grazie al Gruppo speleologico prealpino, alla Protezione civile di Saltrio e Clivio e a tanti volontari delle associazioni

Clivio - Pulizia dei boschi in cordata

Si sono svolte nella mattinata di domenica scorsa le operazioni di pulizia boschiva organizzate dal Comune di Clivio per il ripristino di una porzione di territorio particolarmente importante per la sua posizione e per la presenza di pareti di roccia stratificata di “Rosso ammonitico Lombardo“.

«Si è trattato di un’iniziativa di estrema importanza e necessità – spiegano i responsabili del Gruppo speleologico prealpino che hanno collaborato con la Protezione civile di Saltrio e Clivio nell’intervento – L’area da bonificare si presentava particolarmente impervia, ovvero una profonda scarpata vicino al cimitero, luogo dove purtroppo in più occasioni è stata rilevata la presenza di immondizia e materiali vari gettati lungo il canalone. La necessità di tutelare questo luogo, come del resto tutto il territorio, è dovuta soprattutto al fatto che stiamo parlando di un’area che comprende le pareti di roccia stratificata meglio conosciuta con il termine di “Rosso ammonitico lombardo”, roccia sedimentaria formata da calcari marnosi dalla colorazione tipicamente rossastra e attribuibile principalmente all’ossidazione del ferro contenuto al suo interno».

Anticamente parte di queste zone corrispondevano ad un’area oceanica profonda dove tale roccia ebbe origine da depositi di carattere pelagico, la cui profondità di deposizione si presume fosse compresa tra alcune decine fino a centinaia di metri: «Quest’area da qualche anno è considerata zona tampone del sito Unesco del Monte San Giorgio, questo soprattutto per le sue peculiarità e per la fenomenologia tipica, ovvero la presenza di rinomati fossili tra cui le Ammoniti, ovvero ciò che rimane di antichi cefalopodi con il tipico guscio a spirale che popolavano i mari del Giurassico Inferiore e risalenti a circa 183 milioni di anni fa. Un’attrattiva naturalistica che richiama sul posto ogni anno molte scolaresche e gruppi di appassionati, i quali giungono per ammirare gli strati rocciosi e attraverso  di essi la chiara testimonianza dell’evoluzione geologica che ha interessato questa zona milioni di anni fa».

Clivio - Pulizia dei boschi in cordata

L’incuria di qualche incivile in poco tempo ha deturpato l’area, i rifiuti gettati dall’alto della scarpata col tempo sono scivolati giù fino alle zone verticali e per per ripulire l’area si è dovuto ricorrere all’aiuto degli esperti, ovvero gli speleologi. Una squadra composta da 12 soci del Gruppo speleologico prealpino coordinata dal presidente Guglielmo Ronaghi ha quindi effettuato la discesa su corda, trasportando grandi sacchi in tela dove riporre pattume, materiali plastici, tavolini, pneumatici, tavole in legno, strutture metalliche e molto altro, recuperando complessivamente alcuni quintali di immondizia che si spera non deturperà più questo delicato territorio. Difficile la raccolta dei materiali ma altrettanto impegnative le operazioni per il loro recupero: si è dovuto infatti trascinare lungo la scarpata a forza di braccia e per alcune decine di metri grandi sacchi stracarichi, operazione resa possibile solo grazie all’aiuto dei numerosi volontari  presenti.

«Non è la prima volta che si interviene con modalità simili su questa specifica area, purtroppo le cattive abitudini e i gesti di assoluta inciviltà si ripetono periodicamente, ma per fortuna periodicamente c’è chi torna sul posto per provvedere e arginare tale scempio. Ora ci si augura che una maggiore attenzione e sorveglianza del territorio possano fare da deterrente e scoraggiare sempre più i deturpatori dell’ambiente».

Il buon risultato delle operazioni di bonifica dell’area è stato reso possibile, oltre che dal contributo degli speleologi, dalla preziosa collaborazione tra il consigliere comunale di Clivio Alberto Erba, il coordinatore del gruppo di Protezione civile Saltrio-Clivo Amos Faccoli, il presidente dell’associazione Giovani Ivantus Clivio Nicolas Tozzo e il capogruppo degli Alpini di Viggiù-Clivio Germano Maltauro che hanno coordinato i propri uomini per la perfetta riuscita delle operazioni.

Clivio - Pulizia dei boschi in cordata

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Pubblicato il 28 Febbraio 2023
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