Capraia-Elba a nuoto, l’impresa di Giorgio Riva sulla “Rotta dei Cetacei”

Il 36enne varesino ha impiegato 11 ore e 40' per coprire il tratto di mare di 35 chilometri e lanciare un messaggio a favore dell'ambiente e dell'ecosistema marino

Capraia - Elba a nuoto, l\'impresa di Giorgio Riva

La passione per il nuoto e l’amore per la natura sono stati, ancora una volta, i propellenti che hanno spinto Giorgio Riva a compiere un’altra impresa in mare aperto. Il 36enne di Varese, tesserato per la Robur et Fides, domenica 28 maggio ha infatti compiuto la traversata tra Capraia e l’Isola d’Elba, quella che si chiama la “Rotta dei Cetacei”.

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Riva, che di mestiere fa l’istruttore e l’assistente ai bagnanti al lido di Melide, ha nuotato in solitaria per 35 chilometri con un obiettivo ben definito: sensibilizzare le persone nei confronti della natura e dell’ecosistema dei nostri mari. Il percorso scelto non è casuale: la “Rotta dei Cetacei” infatti si trova all’interno del Parco Arcipelago Toscano ma anche del Santuario Pelagos, un’ampia zona di mare racchiusa tra il Sud della Francia, la Liguria, la Toscana, la Corsica e il nord della Sardegna, che è un’area protetta dedicata particolarmente ai cetacei.

L’impresa di Riva è iniziata al sabato a Capraia, con la visita dell’isola effettuata insieme al sindaco Lorenzo Renzi e agli esponenti della Lega Navale Italiana con in testa Lorenzo Castellani. Domenica alle 6,10 la partenza con indosso una normale muta (fornita dallo sponsor Aquaman) ma senza pinne o altri supporti; accanto a Giorgio, sul catamarano di assistenza, anche papà Armando e la fidanzata Manuela Chizzini. L’evento è stato seguito dagli addetti del Centro Ricerca Cetacei dell’Isola d’Elaba e da Giuseppe Debernardi di Sea Kayak Italia che ha seguito passo passo la nuotata di Riva.

UNDICI ORE E QUARANTA

La traversata si è svolta senza particolari intoppi, con un fastidio causato solo da un leggero vento laterale; Giorgio Riva ha proseguito a forza di braccia e gambe per circa 11 ore e 40′ fino a che (erano le 18,50 circa) è approdato al molo di Punta Polveraia a Patresi, un abitato che fa parte del comune di Marciana. I festeggiamenti per la riuscita della nuotata sono stati affidati proprio al gruppo “Amici di Patresi” che hanno preparato una cena a base di panzanella; ad accogliere l’atleta di Varese anche il sindaco di Marciana, Simone Barbi e Vincenzo Anselmi dell’Hotel Belmare.

60 CHILOMETRI ALLA SETTIMANA

Ma come si prepara un’impresa simile? «Personalmente – spiega Riva – mi sono allenato a lungo in piscina a Varese sotto la guida di Andrea e Stefano, i miei coach, per raggiungere l’obiettivo. In pratica, per tutto l’inverno, ho percorso circa 10 chilometri al giorno per un totale di 50 o 60 chilometri alla settimana,  inserendo ogni tanto anche qualche doppio allenamento».

Proprio l’arcipelago toscano era stato teatro della precedente impresa di Riva che nel 2022 aveva completato il periplo dell’Isola d’Elba in cinque tappe consecutive. Anche in quel caso la spinta era stata di stampo naturalistico. E il mare non gli ha voltato le spalle, né allora né oggi.

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Pubblicato il 05 Giugno 2023
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