Addio a Giuseppe Bestetti, una vita di militanza

Portava il nome del cugino, morto da partigiano nei giorni in cui nasceva. Socialista, è stato un riferimento per l'Anpi anche a livello provinciale

Giuseppe Bestetti

Una vita di militanza antifascista, quella di Giuseppe Bestetti, morto a Lonate Ceppino: nato a marzo 1945, poco prima della Liberazione, portava il nome del cugino partigiano nel Novarese, era stato poi convinto socialista.

I funerali si terranno venerdi 18 agosto ore 10,30 nella chiesa parrocchiale di Lonate Ceppino.
«La sua scomparsa rappresenta una perdita grave per la famiglia e per chiunque ha conosciuto e potuto apprezzare la sua dedizione e l’instancabile impegno di militante socialista e dirigente dell’ANPI provinciale, oltre che della Sezione di Lonate Ceppino» dice Rocco Cordì, presidente della Sezione Anpi “Claudio” Macchi di Varese.

«Era nato un mese prima della Liberazione e, senza alcuna retorica, possiamo affermare che Giuseppe i valori dell’antifascismo li ha respirati e maturati in casa fin da subito, anche se solo più avanti avrebbe appreso dello zio Angelo picchiato mortalmente dai fascisti nel 1923 e della morte del cugino Giuseppe, partigiano, ferito in combattimento e deceduto nel 1945 nello stesso mese di marzo», a Fara Novarese, territorio dove operava con la “Volante Loss”.

«L’amico e compagno Bestetti io l’ho conosciuto bene negli anni in cui era vicepresidente di ANPI provinciale e con il presidente Angelo Chiesa ci si interrogava sui compiti e il futuro dell’associazione» continua Cordì. «Entrambi erano animati da una intensa passione civile e politica e da un alto senso di responsabilità e consapevolezza del ruolo ricoperto. Il rapporto con Giuseppe si era poi consolidato ulteriormente negli ultimi due anni. Ricordo con piacere che già la sera della mia elezione a presidente della Sezione mi aveva chiamato per congratularsi e chiedermi subito un impegno per far riuscire al meglio l’iniziativa che lui aveva in mente di preparare con l’ANPI provinciale Verbano/Cusio/Ossola in ricordo dei partigiani Fulvio De Salvo e Vitto Caula, entrambi partigiani in Valsesia e sepolti nel cimitero di Camasco (Varallo). Una bella e partecipata manifestazione di cui Giuseppe andava orgoglioso e noi con lui. Nel suo impegno incessante non sono certo mancati i momenti di amarezza. Me ne parlava con la compostezza e la serietà di un uomo che ha sempre saputo mantenere al primo posto i valori di riferimento: l’antifascismo e la passione in difesa della democrazia e della Costitituzione nata dalla Resistenza. Ciao Giuseppe, resterei per sempre nelle nostre menti e nell’impegno quotidiano che proseguiremo seguendo il tuo esempio e in onore della tua memoria. Ai familiari un abbraccio forte e solidale».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Agosto 2023
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