“Hanno vandalizzato la tomba di mio padre, hanno seppellito anche il rispetto dei morti”
Pubblichiamo l'intervento della direttrice del mensile varesino Living, Nicoletta Romano, che - da privata cittadina - sottolinea un grave fatto avvenuto sulla tomba del padre a Casbeno. E' la seconda volta: si attende l'esito delle telecamere, che però la prima volta non avevano registrato l'accaduto

Pubblichiamo l’intervento della direttrice del mensile varesino Living, Nicoletta Romano, che – da privata cittadina – sottolinea un grave fatto avvenuto sulla tomba del padre a Casbeno. E’ la seconda volta: si attende l’esito delle telecamere, che però la prima volta non avevano registrato l’accaduto
Seppur si debba ammettere che stiamo attraversando uno dei periodi più bui, a livello di valori morali, non mi aspettavo che gli umani potessero arrivare a tanto: vandalizzare una tomba altrui.
E’ ciò che ho sperimentato al ritorno dalle vacanze. La tomba di famiglia è stata ricoperta di edera dal 1994, anno della scomparsa di mio padre, Avv. Giuseppe Romano, nonché di mia madre che lo raggiunse anni dopo. Ebbene, questa annosa pianta è stata recisa alla radice… Un’amara sorpresa, perché era un po’ il simbolo, quell’edera era una verde coperta che addolciva la durezza, la drammaticità che emana da ogni pietra tombale. Una pianta tenace, che aveva resistito ad intemperie, arsure, crescendo rigogliosa. Una mano umana le ha tolto la vita, senza il minimo riguardo per i defunti che vi giacciono in sonno eterno e tantomeno nessun rispetto per i familiari che restano.
E’ avvenuto nel cimitero di Casbeno, seconda tomba entrando a destra. Una tomba che già subì un grave furto anni orsono, un bronzo di Mario da Corgeno. In quel frangente avvisai il Comune, denunciai il fatto ai Carabinieri, chiesi se le telecamere avessero registrato qualcosa, mi fu detto di no.
Ora, dopo questo squallido, grave episodio che rattrista profondamente la mia famiglia, chiederò nuovamente di visionare le telecamere. Chissà se questa volta erano funzionanti?
Ogni tomba è una proprietà privata e nessuno, dico nessuno, si può permettere di violentarla senza aver prima chiesto il nulla osta di colui che ne è proprietario. Mala tempora currunt, se anche il rispetto dei morti è stato sepolto, pure lui nella tomba delle coscienze.
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