Un convegno che studia proverbi e modi di dire all’università dell’Insubria a Varese
I modi di dire, le frasi fatte, lo studio dei proverbi come espressione dell’animo popolare, ovvero i campi della fraseologia e paremiologia per gli esperti, sono i temi al centro del nono Congresso internazionale dell’Associazione Phrasis, ospitato oggi e domani, 1 e 2 ottobre, dall’Università dell’Insubria a Varese

I modi di dire, le frasi fatte, lo studio dei proverbi come espressione dell’animo popolare, ovvero i campi della fraseologia e paremiologia per gli esperti, sono i temi al centro del nono Congresso internazionale dell’Associazione Phrasis, ospitato oggi e domani, 1 e 2 ottobre, dall’Università dell’Insubria a Varese.
Il congresso è stato promosso dall’Associazione italiana di fraseologia e paremiologia presieduta da Cosimo De Giovanni e dal Dipartimento di Scienze umane e dell’innovazione per il territorio, con la collaborazione del Centro di Ricerca epigrafica e documentale e del Centro di Ricerca sui fenomeni linguistici e culturali dell’ateneo. Il comitato organizzatore dell’Università dell’Insubria è guidato da Giulio Mauro Facchetti, coordinatore del Dottorato di ricerca in Diritto e scienze umane, e da Alessandra Vicentini, presidente del corso di laurea in Scienze della comunicazione e del corso di laurea magistrale in Scienze e tecniche della comunicazione. Completano il comitato: Paola Biavaschi, Annachiara Brusa, Daniela Cermesoni, Gilberto Giannacchi, Paolo Nitti e Daniel Russo.
All’evento partecipano numerosi esperti del settore provenienti da atenei italiani ed esteri, con l’obiettivo di studiare i modelli e gli strumenti utilizzati nelle ricerche fraseologiche e paremiologiche attraverso diversi approcci scientifici: «Siamo onorati di ospitare nella nostra sede di Varese, città di confine e di aspirazione multiculturale – Commenta Giulio Mauro Facchetti – questo importante incontro di studi su un peculiare aspetto della produzione linguistica che pone interessanti questioni teoriche e pratiche, anche in ambito traduttologico».
«Lo studio della lingua e delle lingue, anche con impiego delle nuove tecnologie di ricerca, costituisce un’area rilevante nel curriculum dei nostri studenti di Scienze della comunicazione – Aggiunge Alessandra Vicentini – Riflettere sulla terminologia, le combinazioni di parole e i loro cambiamenti nel tempo è infatti molto attuale e ha trovato spazio importante anche nel dibattito massmediatico degli ultimi tempi».
Tra i temi in discussione: le caratteristiche delle unità fraseologiche e paremiologiche nelle lingue e nei linguaggi specialistici (sia in una prospettiva storica che contemporanea), le loro specificità morfosintattiche e semantiche, l’insegnamento di tali unità, le sfide della traduzione e della comparazione, nonché l’uso delle nuove tecnologie nella ricerca. Altro tema importante è relativo a come scrivere e rappresentare le espressioni e i proverbi nei dizionari, con un’attenzione particolare ai dati raccolti dagli esempi reali di utilizzo.
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