Una trentina di casi di scabbia segnalati ad Ats Insubria: “Andamento costante degli ultimi anni”
L'autorità sanitaria spiega che il numero di contagi segnalati mensilmente è stabile e sono dovuti a un acaro molto diffuso. Come si trasmette e come prevenire il contagio

Casi di scabbia in provincia di Varese? Sì, ma non a livelli di allarme.
La richiesta di fare luce su una potenziale situazione anomala viene smentita da Ats Insubria che, come ente di sorveglianza del territorio, conferma la presenza di situazioni: « La sorveglianza sanitaria di ATS Insubria sui casi di scabbia, sulla base delle segnalazioni inoltrate dai medici ospedalieri e del territorio, rileva un andamento costante negli ultimi anni con una trentina di casi mensili su tutto il territorio di ATS Insubria. La scabbia è una patologia cutanea causata da un acaro, parassita molto diffuso. Questa malattia è favorita dalla vita in comunità e, a volte, da un’igiene poco curata».
Contagio
Il contatto diretto (cute-cute) e prolungato – 15-20 minuti – con una persona già infettata è la modalità più comune di trasmissione della scabbia. Il contagio indiretto è raro, può avvenire attraverso il passaggio dell’acaro dalla biancheria e dalle lenzuola se sono stati contaminati da poco tempo dal malato. Il periodo di incubazione prima della comparsa dei sintomi può essere anche molto lungo, fino a 6 settimane.
Sintomi
Il prurito intenso, prevalentemente notturno, spinge il soggetto interessato a grattarsi ed è questo il sintomo più diffuso con comparsa di papule e lesioni da grattamento in particolare a livello delle pieghe cutanee (inguini, ascelle, spazi interdigitali).
Terapia – cura
ATS Insubria, in caso di sospetta malattia, raccomanda di rivolgersi al Medico di Medicina Generale o al Pediatra di Famiglia. Il trattamento della scabbia si basa su terapie orali o sull’applicazione di unguenti a base di antiparassitari che uccidono l’acaro responsabile del prurito. È una malattia contagiosa, ma per la quale si dispone di farmaci che consentono la cura in modo efficace e in tempi ristretti.
Prevenzione
Per evitare il rischio di diffusione del contagio in ambito familiare si prescrive un trattamento topico di profilassi contestualmente anche ai conviventi del malato.
Risulta inoltre fondamentale l’attuazione di intervento di bonifica ambientale attraverso la sanificazione e il lavaggio ad alta temperatura degli effetti letterecci, della biancheria, indumenti nonché il trattamento di bonifica degli arredi in tessuto.
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