Cosa fare alla prima accensione della caldaia

In pieno inverno si valuta quale sia la qualità del proprio riscaldamento poiché si confrontano le temperature esterne con quelle interne. Il calore in casa è importante poiché è solo grazie a una buona caldaia che è possibile gestire il clima nei locali chiusi.

Le caldaie che sono uscite sul mercato hanno a che fare con delle nuove tecnologie che sono ecosostenibili e dove il riscaldamento è rapido, veloce e a basso costo.

In caso di sostituzione di un modello vecchio oppure di una prima caldaia che acquistate perché avete rifatto il vostro impianto di riscaldamento, dovete acquistare un prodotto di buona qualità. L’Ariston è infatti una delle case costruttrici più famose in Italia e nel mondo. Si ha a che fare sia con una buona qualità dei materiali e delle tecnologie, oltre ad una valida assistenza.

Ogni caldaia deve essere installata da un professionista, un caldaista comprovato. Tali tecnici debbono effettuare un aggiornamento ogni 2 anni per avere il rilascio del patentino. Quest’ultimo è il documento che comprova la loro professionalità e conoscenza delle ultime normative nel settore.

FIAMMA: IL CALORE DI UNA CALDAIA

La caldaia funziona con combustione e questo vuol dire che deve essere presente una fiamma. Essa è l’elemento che aiuta a produrre riscaldamento che andrà a bruciare il combustibile. In un’installazione caldaie è prassi normale quella in cui il tecnico effettua prima il montaggio o installazione del dispositivo in modo da collegare sia le tubature termoidrauliche che i collegamenti elettrici. Segue il collaudo in cui si deve accendere la caldaia per la prima volta.

Lo sviluppo della fiamma è il passaggio più importante e delicato. Essendoci per la prima volta, proprio perché la caldaia è nuova, di elettricità e dello sviluppo delle scintille, la caldaia potrebbe danneggiarsi nei componenti interni alla camera di bruciatura. Dal tempo di accensione della fiamma, colorazione, forma, dimensione e altezza è possibile capire se essa funzioni adeguatamente.

I tempi di accensione debbono essere rapidi perché non si può avere una caldaia che rimane con il “comando” di accensione continua. Al suo interno ci sono dei sensori che capiscono se la fiamma si è accesa. In caso contrario si rischia di mandarla in corto.

Caldaia ariston, cosa sono le prime accensioni

Attenzione che la Prima accensione caldaia Ariston non avviene solo quando si installa una caldaia nuova. Un errore comune. Pensare che la caldaia ormai è funzionante da anni, rischia di non prendere in considerazione i problemi che si hanno per l’uso e l’usura, per la sporcizia e le reazioni chimiche interne.

Dopo un lungo periodo di inattività, come ad esempio lo spegnimento estivo oppure mesi in cui non si usa la caldaia perché è nella seconda casa, è alto il rischio di avere un dispositivo che non sviluppa la fiamma. Infatti è per questo che si consiglia di far fare dei controlli o revisioni da parte di caldaisti specializzati quando l’impianto è spento da qualche mese. Sicuramente al suo interno ci sono dei danni che hanno compromesso lo sviluppo della fiamma e quindi tutta la sua funzionalità principale.