Provincia come “Casa dei Comuni”: il bilancio della amministrazione Magrini dopo un anno e mezzo di lavoro
Il Presidente della Provincia di Varese, Marco Magrini, ha illustrato i risultati ottenuti e le nuove iniziative, sottolineando la "gestione solida e collaborativa" della sua maggioranza
«Sono in carica dal gennaio 2023 e ho fino ad ora ho sempre avuto una maggioranza solida e costante: per questo ritengo sia giusto fare il punto sul lavoro svolto in questo tempo, anche per confutare le voci che ci vogliono nel caos, cosa che fa francamente sorridere»: esordisce così il presidente della provincia di Varese Marco Magrini nella conferenza stampa che ha convocato per fare il punto di ciò che è stato fatto da quando lui ha assunto la carica.
Ad assisterlo e provare i fatti, un documento di parecchie pagine che dovrebbe riassumere ciò che è stato fatto nei 18 mesi di lavoro, tra progetti in corso e iniziative intraprese fino a questo momento: ma il materiale è davvero tanto e anche solo prendere gli appunti di ciò che ha illustrato il presidente insieme a due dei suoi consiglieri delegati, Mattia Premazzi e Michele Di Toro, è stata un’impresa non da poco. «Stiamo lavorando molto sulla Provincia come “Casa dei Comuni”, coinvolgendo i sindaci – ha sottolineato Magrini – la volontà è di non escludere nessuno, ma coinvolgere tutti, perchè la Provincia è un ente di secondo livello ed è meglio se si lavora insieme».
Una strategia confermata dal consigliere Di Toro: «Sinergia e interconnessione sono parole a cui teniamo tantissimo. Ci siamo mossi fin da subito ma non ci siamo comportati come elefanti in una cristalleria: questo è un ente intermedio che merita molto piu rispetto, perchè specialmente in province come la nostra, che hanno la dimensione di una intera regione in altre zone d’Italia, il suo ruolo è importantissimo».
DOPO IL CONSIGLIO SULL’ASSESTAMENTO DI BILANCIO: CONTI IN ORDINE E FONDI PER POTER INVESTIRE
Il primo dei tre a parlare è però Mattia Premazzi, a cui compete di fare il punto sul bilancio provinciale, o meglio sull’assestamento appena approvato: «Guardando il bilancio, la fotografia che ne esce dà una immagine di una provincia solida e sana – esordisce Premazzi – Entrate e spese, ad agosto, sono al 65-70% rispetto al bilancio previsione, quindi perfettamente in linea con le previsioni. Se guardiamo i residui attivi, da 65 milioni iniziali sono passati a 44, mentre i residui passivi sono passati da 66 a 29, il che significa che la Provincia sta utilizzando i fondi e pagando i suoi debiti. La situazione di cassa permane sopra i 100 milioni di euro: sono 112 in fase di assestamento contro i 105 di previsione».
Per questa buona situazione: «Dobbiamo ringraziare le precedenti amministrazioni, sia di Gunnar Vincenzi che di Emanuele Antonelli, che sono state oculate e che hanno portato quei vantaggi economici che stiamo mantenendo e sfruttando correttamente.Ci hanno lasciato un Ente nella possibilità di camminare e lo stiamo facendo» ha commentato Magrini.
TANTE INIZIATIVE: AMBIENTE, LAVORO E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE PROTAGONISTI
Dopodichè, il presidente della Provincia ha sciorinato tutte le iniziative messe in campo dalla sua amministrazione, concluse o ancora in corso. Tra le iniziative più rilevanti, e la prima da lui citata, c’è quella dell’affidamento in concessione per sette anni dell’Eremo di Santa Caterina del Sasso per un valore complessivo di 7.259.157 euro: la concessione include servizi di accoglienza, bigliettazione, bar, locanda, spazi commerciali e gestione del verde «Una concessione a più ampio respiro, invece di quelle anno per anno, che permette anche a chi la ottiene di fare investimenti e pensare più al futuro. Penso alla realizzazione di una cucina nel bar, che ora ne è sprovvisto, per esempio».
Inoltre, è in fase di definizione, insieme all’Università dell’Insubria di Varese e al Comune di Varese, il progetto di riqualificazione del Campus Universitario Bizzozero «Un altra opera in cui siamo coinvolti».
Nel settore del lavoro dal 2024, la Provincia ha lanciato i “Job Day“, eventi innovativi per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, in collaborazione con i Centri per l’impiego e le agenzie private. Queste iniziative hanno coinvolto vari territori tra cui Tradate, Gallarate, Varese e Saronno, con un focus particolare sul settore del turismo. «I risultati sono stati positivi, con un’alta partecipazione e numerose opportunità di matching tra aziende e candidati, e sono già in programma ulteriori eventi per ottobre».
Nel settore ambiente, da segnalare in particolare l’approvazione del nuovo Piano Cave della provincia di Varese, «Consentendo alle ditte di programmare le attività per i prossimi dieci anni, con attenzione alle necessità di tutela ambientale». Ma legato all’ambiente è anche il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia (PTCP), in corso di redazione: «Per la sua stesura è stato
avviato dall’inizio dell’anno una forma di partecipazione attiva, molto onerosa e fuori dall’ordinario, andando direttamente sul territorio ad ascoltare le diverse esigenze che esistono in ambiti diversi, coinvolgendo da subito tutti gli enti ed in particolare i comuni ed infine anche i rappresentanti degli ordini professionali – ha sottolineato ancora Magrini – Da questi incontri sono state desunte molte interessanti osservazioni tenute in considerazione nella redazione del Piano, che sarà presentato in autunno per la prima fase di valutazione ambientale strategica. Questo è un piano che pone la Provincia in una prospettiva a 10 – 15 anni – Sottolinea – e ci toglie dalle accuse di non avere una strategia a lungo termine. Anzi, noi pensiamo a impostare il futuro».
Prosegue inoltre il Piano di Sviluppo dell’Aeroporto di Malpensa: La provincia, all’interno del tavolo infrastrutture, ha assunto il ruolo di coordinamento dei Comuni per le opere infrastrutturali
programmate, mentre nel tavolo Ambiente ha dichiarato la disponibilità a farsi promotore degli accordi di programma per l’attuazione delle aree delocalizzate.
Prosegue poi l’accordo quadro per lo sviluppo del Lago di Varese, mentre per l’accordo di programma di Volandia per lo sviluppo del centro museale promosso dalla provincia, il 24 luglio la regione ha convocato tutti i comuni coinvolti, che hanno di nuovo dichiarato in quella sede la volontà di aderire. Si sta ora attendendo (a giorni) l’adesione formale di Regione, dopo di che si provvederà a convocare tutti i partecipanti ed iniziare i lavori della segreteria tecnica.
«Ci siamo occupati anche delle molestie olfattive a Castellanza» ha ricordato Magrini, facendo riferimento al problema proveniente dall’Azienda Perstorp S.p.A. di Castellanza: «la Provincia di Varese, con la partecipazione ed il supporto degli altri Enti ed Organi tecnici competenti, a valle di un percorso durato diversi mesi, è riuscita a ricondurre gli scarichi nell’ambito del rispetto dei limiti tabellari previsti dalle vigenti normative, anche grazie ad un’opera di dialogo instaurata con l’Azienda stessa».
Dopodichè, è stato organizzato un tavolo di confronto nel marzo scorso dove si è deciso di chiedere ad A.R.P.A. di svolgere una ulteriore verifica, che da una parte ha attestato il rispetto dei limiti allo scarico dei parametri precedentemente derogati e dall’altra ha permesso di evidenziare ulteriori azioni da implementare.
Per quanto riguarda il Settore Istruzione e Formazione Professionale Magrini ha ricordato che la Provincia collabora con la Prefettura per il progetto FAMI (stranieri) e con UST Varese per il Salone dei Mestieri e delle Professioni, che ha visto la partecipazione di circa 3000 visitatori. Si stanno inoltre promuovendo iniziative di orientamento post-diploma e supporto alle Fondazioni ITS Academy.
Nel Settore Sostenibilità Ambientale la Provincia ha candidato quattro progetti come capofila e due come partner nell’ambito del programma INTERREG, affrontando tematiche come la mobilità nei territori di confine e la tutela del patrimonio naturale. Un progetto emblematico, del valore di 2.410.000 euro, mira invece alla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico della provincia di Varese.
Ma molti altri i progetti avviati: dalla costruzione di un ostello nel complesso della Badia di San Gemolo a Ganna, realizzando una struttura finalizzata all’ospitalità dei pellegrini/camminatori della Via Francisca del Lucomagno e dei percorsi escursionistici, per cui è stato candidato un progetto del valore di € 950.000 euro, uno studio per la mobilità ciclistica e leggera.
Inoltre Provincia di Varese sta valutando la candidatura di 3 palestre scolastiche, ubicate in zone strategiche del territorio, per fornire un mutuo a tasso zero per gli enti locali presso l’Istituto per il Credito Sportivo con l’obiettivo di riqualificarle: «Tendenzialmente, stiamo cercando un progetto per il sud uno per il centro e uno per il nord della provincia, scegliendo tra i progetti piu significativi e l’importanza sul territorio»
Da segnalare infine anche il lavoro fatto dalla Provincia come “paciere” in una situazione difficile della Protezione Civile: «Il consiglio provinciale ha appena approvato all’unanimità la costituzione di una commissione di studio prevista dallo statuto, formata dai capigruppo e dai loro delegati – spiega Magrini – Ci arrivano segnalazioni di difficoltà di comunicazione tra uffici e squadre di protezione civile, ed è arrivato il momento di creare un protocollo, facendoci aiutare da figure professionali esperte del settore per definire chi fa, che cosa e come: una task force di esperti che ricostruisca i rapporti in un tavolo dedicato. La volontà è quella di ascoltare i volontari, di tradurre le esigenze in protocolli con l’aiuto degli esperti e superare le incomprensioni».
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