Corsie luminose e strisce pedonali tridimensionali contro la distrazione alla guida
Il 93% circa degli incidenti sono causati dal conducente distratto. Per questo in diverse zone del mondo si stanno mettendo in atto sistemi di sicurezza sempre più innovativi
Il 93% circa degli incidenti sono causati dal conducente distratto. Per questo in diverse zone del mondo si stanno mettendo in atto sistemi di sicurezza sempre più innovativi.
Da un’analisi dei dati ISTAT 2023 è emerso che ciò che provoca maggiormente un incidente in Italia è proprio il conducente distratto. Non si parla solo dell’uso del cellulare, che rimane comunque la causa principale, ma anche la scarsa illuminazione delle strade urbane ed extra urbane. L’indice di mortalità̀ (morti su 100 incidenti) risulta infatti sempre più̀ elevato nelle ore fra tramonto e alba rispetto al periodo convenzionalmente definito notturno (tra le 22 e le 6).
Proprio per questo alcuni Paesi si stanno muovendo per introdurre dei sistemi di sicurezza avanzati che possano in qualche modo limitare il problema. Tra questi un’invenzione che può incuriosire è quella che sta sperimentando l’Australia da ormai tre anni: una vernice luminosa sulle strisce che delimitano la carreggiata, per far sì che siano visibili in qualsiasi ora del giorno e della notte. Un’iniziativa interessante sotto tanti punti di vista perché oltre a rappresentare una valida soluzione per l’illuminazione stradale, potrebbe portare anche numerosi vantaggi in termini di risparmio energetico.
Le strisce fotoluminescenti: di cosa si tratta e perché sono usate in Australia?
In seguito ad una indagine sulle principali difficoltà nel guidare in Australia sono emerse come le più frequenti l’invasione improvvisa della carreggiata da parte di animali selvatici (soprattutto nelle aree di outback) e la scarsa illuminazione.
Proprio per il secondo problema, un’azienda australiana ha messo in atto un’invenzione già sperimentata in passato dai Paesi Bassi e che sembra funzionare. Tutto è partito da un’idea di Tarmac Linemarking, un’azienda australiana di Gippsland (regione rurale dell’Australia sud-orientale) che in collaborazione con OminiGrip e Vic Roads è riuscita a completare una corsia di
prova. Si tratterebbe di una vernice sovrapposta sulle strisce in grado di assorbire la luce durante il giorno e illuminare le strade di notte.
Altre iniziative nel mondo: strisce pedonali in 3D e mattoncini per attraversare
A Ísafjörður, un piccolo paese di pescatori in Islanda, sono state installate le strisce pedonali tridimensionali per ingannare la mente dei conducenti e far ridurre così la velocità. Non solo l’Islanda, ma anche la Danimarca si è attivata negli ultimi anni: infatti anche qui i conducenti ingannati dalla vista delle strisce in 3D sono obbligati a moderare la velocità.
In Canada invece proprio quest’anno è stato fatto un “pesce d’aprile” singolare, uno scherzo che ha fatto il giro del web, ma che ha voluto dare un messaggio ben chiaro: quando si guida bisogna stare sempre attenti. Pedoni/attori che muniti di mattoni (finti) li hanno lanciato sui vetri delle auto che non si fermavano per farli attraversare. Un’idea originale che fa riflettere sull’importanza di essere sempre attenti mentre si è alla guida, perché in prossimità di quell’incrocio molti pedoni avevano perso la vita.
Anche in Italia si stanno portando avanti una serie di campagne pubblicitarie al fine di sensibilizzare quante più persone sul giusto modo di guidare. Un esempio è quello dello spot “Guida e basta” lanciato da Anas (Società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) che ha sottolineato l’importanza del guidare concentrati e di non pensare ad altro.
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