Mastini: “Nessuno come noi. Puntiamo a vincere”. E Galimberti rilancia il polo del ghiaccio

I Mastini hanno scelto un’elegante camicia bianca per presentarsi alla città dal balcone su Piazza Monte Grappa a quindici giorni dall’avvio del campionato IHL. Nel tardo pomeriggio l'amichevole contro il Como

Presentazione Mastini settembre 2024

Sventola la bandiera giallonera dal balcone della Camera di Commercio di Varese che guarda su Piazza Montegrappa e il motivo è facile da intuire anche per chi non bazzica il mondo dello sport. Al centro del grande vessillo c’è un Mastino, quello dell’hockey, simbolo di una società – l’HCMV – che negli ultimi anni ha riacceso il fuoco della passione intorno a questo sport (passione mai sopita grazie anche a chi, prima, l’ha tenuta accesa) aggregando tante componenti del territorio, dalla politica all’economia alla comunicazione.

Tolti casco, pattini e protezioni, i Mastini hanno scelto un’elegante camicia bianca per presentarsi alla città a quindici giorni dall’avvio del campionato IHL, un torneo che il Varese ha vinto due anni fa, che ha sfiorato in primavera e che vuole provare a riconquistare. Lo dicono gli stessi protagonisti a partire da Matteo Malfatti, gm e “architetto” che ha costruito la squadra: «Abbiamo cambiato allenatore e sette uomini tenendo un nucleo storico e pensiamo che questo roster abbia tutti i requisiti per lottare per i massimi traguardi, vincere il campionato e vincere la Coppa Italia. Il livello si è alzato di molto con la discesa del Fassa e la salita dell’Aosta, siamo consci che ogni partita sarà una battaglia ma questo è il bello dello sport».

Che l’attesa sia grande lo spiega anche Carlo Bino, il presidente giallonero che ricorda quanto fatto nell’ultimo biennio («Abbiamo fatto tre finali e una semifinale su quattro tornei disputati») ma sottolinea anche qual è l’arma principale a disposizione di squadra e società. «Viviamo l’entusiasmo e con quello facciamo la differenza: Varese porta 1100 persone allo stadio e ha attorno una grande città, fatta di tifosi, istituzioni e aziende. In tanti provano a imitarci ma noi siamo diversi e ogni anno proviamo a crescere grazie a una grande famiglia che oggi è qui, poi sarà al palaghiaccio e da lunedì tornerà di nuovo a fare la sua parte, secondo il suo ruolo».

L’evento in Camera di Commercio è servito anche per ascoltare le prime parole pubbliche di coach Gaber Glavic, sloveno, ex portiere, già sul trono dell’ALPS guidando lo Jesenice: «Mi sono subito trovato bene qui: mi aspetto di provare a vincere ogni partita perché questo club ha una storia vincente ma è pronta ad accettare nuove sfide. Ed è per questa ragione che mi piace lavorare nello sport e nell’hockey».

La mattinata ha avuto anche risvolti dal punto di vista economico politico. Se il “padrone di casa” Mauro Temperelli (segretario della Camera di Commercio) ha sottolineato la vicinanza e i legami tra sport ed economia, è toccato al sindaco Davide Galimberti rilanciare un argomento grande e delicato. Quello della impiantistica: Varese può contare sul rinnovato palaghiaccio («Tutti oggi vogliono venire qui, grazie a una scelta importante e a un indirizzo che è stato dato in modo forte») ma non ha abbandonato l’idea del centro federale del ghiaccio, la “Coverciano del ghiaccio” per usare le parole di Nicolò Ramella, cui è stata affidata la presentazione della giornata.

«Quell’impianto per ora non è stato assegnato: dobbiamo capire bene quali sono i meccanismi ma quel disegno noi non lo abbiamo abbandonato. Anzi: tra pochi mesi scadrà la attuale concessione per l’uso dell’ippodromo delle Bettole. In quello spazio sarà senza dubbio salvaguardata l’attività dell’ippica, resterà il galoppo ma dovrà ospitare anche nuove funzioni. E qual è la cosa migliore, per posizione e vicinanza, se non implementare le strutture a disposizione degli sporti del ghiaccio? In un comparto che conta già l’Acinque Ice Arena oltre alla rinnovata area del tennis».

Ora però è tempo di giocare: per i Mastini restano due amichevoli (in serata con il Como, tra sette giorni con il Bellinzona) prima dell’ingaggio che aprirà la IHL, contro il Dobbiaco. «Siamo pronti – garantisce infine capitan Andrea Vanetti: sento il peso della responsabilità ma il bello di questo gruppo è che lo posso condividere con venti ragazzi eccezionali. Siamo pronti». E se lo dice lui, c’è da credergli.

In occasione della seconda amichevole precampionato contro il Como, alle ore 19 alla Acinque Ice Arena di Varese sarà possibile ritirare l’abbonamento sottoscritto nella prima fase della campagna (a fine giugno).

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Damiano Franzetti
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Pubblicato il 07 Settembre 2024
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