Giornata di controlli della vista all’Unione nazionale ciechi di Varese: “attenti alle malattie silenti”
Una settantina le persone che hanno aderito alla proposta dell'UICI realizzata in collaborazione con il reparto dell'ospedale di Varese e l'ambulatorio glaucoma
Maculopatia, glaucoma, cataratta. Sono le principali patologie che colpiscono gli occhi. Mentre, però, la cataratta non ha bisogno di un intervento immediato, la degenerazione maculare senile e il glaucoma richiedono interventi tempestivi. Il problema è che sono malattie silenti e solo una visita dallo specialista può fare diagnosi precoce.
È questo il senso della Giornata di screening che l’Unione nazionale Ciechi e ipovedenti della provincia di Varese ha organizzato oggi, giovedì 10 ottobre Giornata Mondiale della Vista, nella sua sede di via Mercantini 10.
Il dottor Maurizio Digiuni, dell’equipe del dottor Paolo Radice all’ospedale di Varese, ha effettuato una settantina di visite di controllo, utilizzando un “OTC” e un tonometro, per individuare quei campanelli d’allarme da non trascurare: « Diciamo che dopo i 50 anni, se non si è mai fatta una visita, sarebbe meglio sottoporsi a controllo. Dopo i 65 anni è raccomandata una visita per evidenziare la cataratta» spiega il dottor Digiuni che è responsabile dell’ambulatorio dedicato al glaucoma al Circolo di Varese.
Almeno il 10% delle persone visitate oggi sono state invitate a fare controlli più approfonditi.
Impegnato al fianco del medico anche un gruppo di studenti del percorso ottico dell’istituto Einaudi di Varese: « Sono esperienze molto utili – spiega la dirigente Samantha Emanuele – forniscono conoscenze importanti sulla professione, sulla relazione con i pazienti e hanno una valenza di orientamento motivazionale unica. Sono almeno tre anni che collaboriamo con l’Unione dei Ciechi e Ipovedenti in queste giornate e i commenti dei ragazzi sono sempre molto positivi».
L’anzianità è a principale causa dell’insorgenza di patologie oculari ma anche nei bambini piccoli, tra i 3 e i 5 anni, è consigliata una visita di controllo per evidenziare possibili difetti refrattivi.
La giornata di screening, come dicevamo, si è svolta nei locali dell’Unione Ciechi e Ipovedenti della provincia di Varese la cui presidente Cristina Pasquino ricorda le attività di supporto e servizio erogate ai 356 soci ma anche a cittadini comuni: in provincia di Varese la stima dell’Inps è di 800 residenti ciechi mentre è di gran lunga superiore quella degli ipovedenti.
Il tema della prevenzione ritorna, dunque, anche nel campo oculistico dove si registrano spesso lunghe liste d’attesa e agende chiuse. Il sistema pubblico è penalizzato da una carenza di personale di supporto come gli ortottisti ma anche da una mancanza cronica di specialisti che vogliano lavorare in ospedale.
Il reparto diretto dal professor Radice sta crescendo, ogni giorno eroga almeno 150 prestazione e gestisce una ventina di accessi dal pronto soccorso. Grazie all’ultimo bando di concorso entreranno in equipe 8 nuovi medici, tra strutturati e specializzandi, che potranno permettere l’incremento delle agende soprattutto per le prime visite, ma anche una nuova organizzazione territoriale nelle case di comunità.
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