Il comandante della polizia locale di Castronno replica: “Non c’erano abbastanza agenti per scortare la processione”
Dopo la lettera inviata dai parrocchiani, il comandante Danilo Dattilo spiega per quale motivo gli agenti non hanno potuto essere presenti al corteo mariano

Non ci sta il comandante della polizia locale di Castronno, Danilo Dattilo, ad essere “messo in croce” per non aver scortato la processione di ottobre dedicata alla Madonna del Rosario.
Le cose, spiega il comandante, non sono andate come descritto nella lettera inviata alla redazione, nella quale si affermava che il parroco fosse stato costretto ad annullare la tradizionale processione mariana per la mancanza di agenti di polizia locale necessari a garantire la sicurezza del corteo.
«Forse è il caso di spiegare quali sono i termini della questione – dice Dattilo – Anche perché in paese s’è creato un clima poco sereno nei confronti degli agenti di polizia locale. Intanto cominciamo a dire che quando sono arrivato ho ricostruito un comando che non c’era più, dopo che, nel 2023, era stata sciolta la gestione associata. Sono riuscito a far assumere, tramite un concorso pubblico, due agenti che da allora mi affiancano nell’attività».
Già a giugno scorso, spiega ancora il comandante, c’era stata una richiesta da parte del parroco Don Franco Saporiti di scortare una processione, ma anche in quel caso, come in quello più recente di ottobre, non era stato possibile mettere a disposizione gli agenti: «Erano stati appena nominati e non erano ancora armati, e il regolamento preveda che per il servizio esterno debbano esserci due persone, entrambe armate», spiega Danilo Dattilo.
La stessa situazione s’è riproposta quindi ad ottobre: il parroco chiede che agenti scortino la processione ma in questo caso si presentano altre difficoltà: «L’ 8 ottobre l’assessore alla Sicurezza Daniele Bizzotto mi ha comunicato che avremmo dovuto essere presenti alla processione del 12 ottobre, quindi con solo quattro giorni di preavviso. Tengo a precisare che scortare una processione non è considerato servizio prioritario o essenziale, il nostro regolamento non lo prevede. Quei giorni c’era un solo agente disponibile perché uno era in malattia ed io ero in ferie, preventivamente richieste ed autorizzate. Un solo agente quindi non poteva essere inviato a gestire un corteo in cui era prevista la partecipazione di molte persone».
E così il comandante Dattilo chiede che vengano coinvolti carabinieri e protezione civile: «Nessuno ha dato la disponibilità e il parroco ha scelto quindi di annullare la processione. In altri paesi – conclude il comandante – le processioni si svolgono anche senza la presenza della polizia locale proprio perché, come ho detto, non è un servizio essenziale e spesso, anche con accordi presi, si è obbligati ad intervenire per altre urgenze o emergenze. Sono davvero amareggiato per quel che è successo, e per gli sviluppi che ha avuto questa vicenda. Forse poteva essere gestita diversamente. Ora tornerò ad occuparmi delle questioni che davvero mi competono, come la sicurezza del paese».
Niente vigili per “scortare” la Madonna, a Castronno salta la processione
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