Le BiblioMamme della media Dante per “un gioiellino” di biblioteca scolastica

Dodici mamme, coordinate dalla Prof. Pavese, tengono aperta la biblioteca scolastica tutte le mattine. Oltre 5mila volumi a disposizione e agli studenti piace

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Luminosa e colorata, all’ultimo piano della scuola secondaria di primo grado Dante c’è una ricca biblioteca. Inaugurata oltre 15 anni fa oggi conta oltre 5 mila volumi, in continuo aggiornamento.
A tenerla aperta tutti i giorni – dal lunedì al giovedì, dalle nove a mezzogiorno – sono un gruppo di dodici volentorese BiblioMamme, coordinate dall’insegnante Giorgia Pavese, cui l’insegnante che l’ha preceduta, Daniela Fiorillo, ha consegnato le redini del progetto  quattro anni fa.

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A usufruirne sono invece gli oltre cinquecento alunni della scuola media del centro città. Durante l’orario di apertura, i ragazzi possono chiedere alle insegnanti di assentarsi dalla classe per qualche minuto per andare in biblioteca a restituire o scegliere un libro. Un flusso discreto ma continuo di giovanissimi che sbirciano curiosi tra gli scaffali, scorrono i titoli, magari sfogliano qualche volume. E infine decidono: ciascuno consegna alla bibliomamma di turno il libro scelto perché registri il prestito che dura un mese, come in tutte le biblioteche.

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Le BiblioMamme sostengono un baluardo culturale

«Questa biblioteca è un baluardo culturale per i ragazzi e per le famiglie», afferma orgogliosa la professoressa Pavese ringraziando le mamme per la dedizione e la costanza con cui dedicano al progetto il bene più prezioso: il tempo.
Alcune BiblioMamme sono casalinghe, altre incastrano questa attività di volontariato con turni e impegni di lavoro. A settembre, a inizio anno scolastico, una comunicazione spiega ai genitori come funziona la biblioteca, chiedendo la disponibilità a sostenere il progetto.

«Ho aderito subito all’iniziativa quando i miei figli frequentavano la scuola, e ora che sono cresciuti mantengo l’impegno. È diventata la mia attività di volontariato», racconta Roberta Montalbetti, una “veterana” tra le bibliomamme. Affezionata al servizio nonostante i figli siano ormai grandi, anche Laura di Grazia: «Questa billioteca è un gioellino – afferma – mi piace leggere e dare il mio contributo per cfar crescere e ondividere questa passione».

«Anch’io sono un topo di biblioteca – afferma la bibliomamma Sushila Corbia – Alla più grande delle mie figlie non piace leggere, ma alla piccola sì e io trovo che il libro cartaceo sia fondamentale per stimolare la fantasia e la creatività dei giovani».
«Per ragioni lavorative riesco ad essere presente poco, solo ogni due settimane, ma sono felice di poter dare il mio contributo», afferma Elena Ermolli, grata alla “collega bibliomamma” Alma Tafili, tra le più attive, che l’ha coinvolta nel progetto.

In forza alle Bibliomamme della media Dante anche Daniela Rodà, Fabiana Svanziroli, Serena Calamia, Francesca Meneguzzi, Chiara Schneider, Valentina Maruggio ed Elena Cremonesi.

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I libri che piacciono di più ai ragazzi

Tra i testi più gettonati alla biblioteca della Dante ci sono fantasy e libri che parlano di adolescenti agli adolescenti, Diario di una schiappa ed Harry Potter soprattutto . Ma piacciono molto anche i romanzi che raccontano della guerra, come L’amico ritrovato, o racconti che parlano di sport. E in quest’ultimo campo i più prestati sono i libri di Garlando.

E poi ci sono libri in lingua straniera (inglese, francese, spagnolo e persino russo), testi che parlano di scienza e di animali e una sezione dedicata ai libri ad alta leggibilità, per coinvolgere nel piacere della lettura anche gli alunni con difficoltà specifiche dell’apprendimento.

«La scuola è dei ragazzi, e questa biblioteca è uno spazio loro – afferma Pavese – I ragazzi stessi donano con orgoglio alla biblioteca libri che gli sono piaciuti e che vogliono condividere».
Le donazioni di nuovi testi sono fondamentali affinché l’esperienza della biblioteca sia positiva: bisogna offrire ai ragazzi un’ampia scelta di libri belli e che siano per loro interessanti «Abbiamo anche classici naturalmente, ma in edizioni recenti».

La biblioteca quindi è in continuo aggiornamento: periodicamente vengono scartati i testi consumati, o i doppioni, avendo cura ti tenere in catalogo solo le edizioni più recenti. Di conseguenza anche il lavoro di catalogazione – che segue le regole Opac del servizio bibliotecario nazionale – è un lavoro continuo che segue le donazioni: quelle libere, da parte dei ragazzi, delle famiglie o dei privati e quelle legate a iniziative più strutturate come l’adestione a #ioleggoperché.

I libri donati devono essere recenti – edizioni non più vecchie di 5 anni – e adatti a una biblioteca scolastica.
Per maggiori informazioni scrivere a biblioteca@danteweb.edu.it.

 

Lidia Romeo
lidiaromeo@gmail.com

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Pubblicato il 27 Novembre 2024
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