Stampanti 3D e visori: rinnovati i laboratori dell’istituto superiore Ludovico Geymonat” di Tradate
Gli attrezzatissimi ambienti della scuola tradatese potranno essere visitati durante gli open day, in calendario nelle prossime settimane

Laboratori completamente rinnovati e dotati di strumenti tecnologici all’avanguardia, come stampanti 3D di ultima generazione e visori per esperienze immersive: è dunque una didattica sempre più al passo con i tempi quella offerta dall’istituto superiore “Ludovico Geymonat”, dove i modernissimi spazi appena realizzati potranno essere visitati durante gli open day in calendario nelle prossime settimane.
Sabato 23 novembre, domenica 1 dicembre e sabato 18 gennaio, dalle 9 alle 13, gli alunni di terza media alle prese con la scelta del percorso di studi superiori e le loro famiglie potranno conoscere da vicino la proposta formativa della scuola tradatese di via Gramsci, dove il liceo delle scienze applicate si affianca all’Itis, articolato in cinque indirizzi: elettronica, telecomunicazioni, automazione e biotecnologie ambientali.
Quello che ragazzi e genitori potranno compiere in occasione delle giornate di scuola aperta non sarà un semplice “tour” alla scoperta dei nuovi ambienti: sarà infatti possibile assistere a vere e proprie attività laboratoriali ed esperimenti, condotti non solo dagli insegnanti, ma soprattutto dagli alunni stessi dell’istituto, da quest’anno affidato alla guida di una nuova dirigente scolastica, la professoressa Paola Sumiraschi.
Un’attenzione sarà riservata anche alla formazione umanistica, che riveste comunque un’importanza non secondaria, accanto alle discipline tecnico-scientifiche, nel quadro di una visione unitaria del sapere, rappresentata in modo emblematico dalla figura di Ludovico Geymonat. Non è un caso se l’istituto di Tradate è l’unico in Italia a portare il nome dell’illustre intellettuale, padre della filosofia della scienza nella Penisola: il suo pensiero è infatti espressione dello stretto legame che unisce teoria e prassi, scienza e tecnica. Come scrive egli stesso in un saggio dedicato al matematico Federigo Enriques, «non esiste una separazione fra sapere teoretico e applicazioni pratiche. No. Le applicazioni pratiche sono diretta conseguenza, sono qualcosa che ci fa scoprire anche il senso delle nostre trovate teoriche». Parole nelle quali è ben riassunto lo spirito che anima l’intera proposta formativa del “Geymonat”.
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