Allerta truffa bancaria: ecco come funziona il nuovo raggiro telefonico
Torna alla ribalta una nuova e insidiosa truffa che sta mietendo vittime tra i correntisti bancari. Si tratta di un raggiro sofisticato che sfrutta tecniche di phishing telefonico e numeri falsificati per ingannare le vittime. A segnalarcelo alcuni nostri lettori. Vediamo nel dettaglio come funziona

Torna alla ribalta una nuova e insidiosa truffa che sta mietendo vittime tra i correntisti bancari. Si tratta di un raggiro sofisticato che sfrutta tecniche di phishing telefonico e numeri falsificati per ingannare le vittime e sottrarre denaro dai loro conti correnti. A segnalarcelo alcuni nostri lettori. Vediamo nel dettaglio come funziona.
Il Meccanismo della truffa
La truffa si basa su una tecnica chiamata “spoofing del numero“, che consente ai truffatori di far apparire sul telefono delle vittime il numero ufficiale della loro banca. Questa trovata aumenta la credibilità del raggiro e spinge le persone a rispondere alla chiamata o al messaggio senza sospetti.
La vittima riceve una chiamata o, in alcuni casi, un messaggio proveniente apparentemente dal numero ufficiale della propria banca. Riconoscendo il numero, spesso associato alla propria filiale, la vittima risponde. Il finto operatore bancario informa la vittima che è in corso un tentativo di prelievo sospetto dal conto corrente. Per bloccare questa presunta attività fraudolenta, richiede la conferma di informazioni sensibili, come il numero del conto o l’IBAN. Appena ottenute le informazioni necessarie, i truffatori effettuano un prelievo dal conto corrente della vittima. Solitamente si tratta di somme che variano da poche centinaia a migliaia di euro.
Chi si accorge immediatamente di essere stato truffato cerca di contattare la banca per bloccare il conto. Il numero che viene chiamato è lo stesso utilizzato dai truffatori, ma questa volta risponde un vero operatore della banca. Nonostante il blocco del conto, recuperare il denaro sottratto risulta quasi sempre impossibile.
Perché è così efficace?
Questa truffa si basa su due fattori principali:
Credibilità del numero: la visualizzazione del numero ufficiale della banca riduce la diffidenza della vittima.
Tempismo e urgenza: il finto operatore crea un senso di emergenza, spingendo la vittima a fornire le informazioni richieste senza riflettere troppo.
Come difendersi
Per evitare di cadere in questa trappola, è importante adottare alcune precauzioni:
Non fornire mai dati sensibili per telefono: le banche non richiedono mai informazioni personali o dettagli del conto tramite telefonate o messaggi.
Verificare sempre l’autenticità della chiamata: se si riceve una chiamata sospetta, è meglio riattaccare e contattare direttamente la banca utilizzando il numero ufficiale indicato sul sito o nei documenti ufficiali.
Diffidare di urgenze: le truffe sfruttano il panico. Prendersi un momento per riflettere può fare la differenza.
Attivare sistemi di notifica: molte banche offrono notifiche istantanee per ogni movimento sul conto. Questi avvisi possono aiutare a individuare rapidamente eventuali attività sospette.
Cosa fare se si cade nella trappola
Se si sospetta di essere stati vittima di questa truffa, è fondamentale:
Contattare immediatamente la propria banca e richiedere il blocco del conto.
Sporgere denuncia presso le autorità competenti, fornendo tutti i dettagli della truffa.
Segnalare l’accaduto all’unità antifrode della banca, se disponibile.
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