Almadiploma: tre diplomati su 4 soddisfatti del percorso di studio ma l’orientamento va migliorato

Pubblicati i dati dell'ultima indagine che ha coinvolto oltre 26.000 studenti del 2024, circa 29.000 diplomati del 2023 e 38.000 diplomati del 2021

Maturità 2024 liceo Ferraris

Presentati a Bologna i dati dell’indagine di Alma Diploma sugli esiti finali degli studenti del percorso superiore. 

I dati raccolti

L’indagine sul profilo dei diplomati ha coinvolto oltre 26.000 studenti del 2024, che hanno espresso valutazioni sul percorso quinquennale di scuola secondaria di secondo grado. L’analisi  ha riguardato circa 29.000 diplomati del 2023 (a un anno dal diploma) e 38.000 diplomati del 2021 (a tre anni dal diploma).

Soddisfazione e ripensamenti sulle scelte scolastiche

Il 73,1% dei diplomati 2024 si è dichiarato soddisfatto del proprio percorso di studi, con percentuali leggermente variabili tra liceali (72,8%), tecnici (73,0%) e professionali (74,6%). Tuttavia, oltre il 40% tornando indietro cambierebbe qualcosa della propria esperienza scolastica: il 55% degli studenti farebbe la stessa scelta ma  il restante 44,7%, potendo, cambierebbe invece qualcosa: medesimo indirizzo/corso ma in un’altra scuola (13,5%), o diverso indirizzo nella stessa scuola (8,9%) o sia scuola sia indirizzo differenti (22,4%).

A un anno dopo la maturità, le risposte sono diverse: il 59,6% degli intervistati non cambierebbe nulla ma diminuiscono quelli che opterebbero per un’altra scuola (9,5%) o un altro indirizzo/corso (7,2%). Addirittura più alta (23,5%) la percentuale di coloro che modificherebbero tutto.

Il 90,6% dei diplomati del 2024 ha svolto attività di orientamento quando era alle medie: meno della metà (il 45,4%) le ha ritenute rilevanti, con evidenti differenze per tipo di diploma: il 54,2% tra i professionali, il 48,3% tra i tecnici e il 41,5% tra i liceali.

Passando all’orientamento in uscita in vista della scelta post-diploma, lo ha ricevuto l’84,8% dei diplomati 2024. E il 51,6% lo ha giudicato positivamente: un valore che tiene insieme il 43,1% dei liceali, il 60,9% dei tecnici e il 64,8% dei professionali.

Emerge in modo diffuso che il ruolo preponderante nella scelta della scuola rimane quello dei genitori.

Scelte post-diploma

Oltre due terzi dei diplomati ha scelto di proseguire gli studi universitari, alcuni combinando lavoro e studio. Le attività di orientamento hanno avuto un impatto positivo sulle scelte universitarie, riducendo gli abbandoni (5,7% a un anno, 8,8% a tre anni) e migliorando la performance accademica

Inserimento nel mondo del lavoro

Tra il 2019 e il 2024 si è registrata una stabilità nei contratti a tempo indeterminato, un aumento dei contratti a tempo determinato e una crescita del lavoro intermittente o a chiamata. Il 16,2% dei diplomati del 2023 che ha svolto attività di PCTO è stato successivamente richiamato dall’azienda presso cui ha svolto l’esperienza, con percentuali più alte tra i tecnici (26,6%) e i professionali (30,1%).

Valutazione delle attività di PCTO

Il 68,8% dei diplomati si è dichiarato soddisfatto delle attività di PCTO, con un livello di soddisfazione più alto tra i professionali (81,4%), seguiti dai tecnici (76,9%) e dai liceali (60,7%). Le attività più svolte sono state la formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (61,8%) e gli stage (58,6%), con un forte impatto sulle opportunità di inserimento lavorativo.

Stato d’animo alla vigilia della scelta post-diploma

Il 21,5% dei diplomati ha dichiarato di sentirsi “determinato” alla vigilia della scelta post-diploma, seguito da “interessato” (14,9%), “entusiasta” (14,1%) e “agitato” (13,6%). Le diplomate hanno manifestato maggiore ansia e insicurezza rispetto ai ragazzi, che invece si sono dichiarati più determinati e interessati.
Tra i temi che gli studenti vorrebbero approfondire in aula, emergono il benessere psicologico (55,9%) e la gestione dello stress (50,8%). L’educazione finanziaria (46,8%) e sessuale (43,4%) sono anch’esse tematiche di forte interesse. 

Scelte post-diploma ed esiti occupazionali

A un anno dal diploma, il 71,4% dei diplomati del 2023 prosegue la propria formazione, mentre il 18,2% ha preferito inserirsi esclusivamente nel mondo del lavoro. Nel periodo 2019-2024 si è registrato un aumento sia degli iscritti all’università (+5,8 punti percentuali) sia degli occupati (+2,6 punti percentuali). Tuttavia, le retribuzioni mensili nette, pur in aumento rispetto agli anni più colpiti dalla pandemia, risultano in calo in termini reali.

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Pubblicato il 28 Febbraio 2025
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