Vergiate diventa “Il paese delle storie”: al via il Festival di Teatro di Comunità
Cinque gli appuntamenti in programma tra aprile e maggio, tutti gratuiti, con nomi importanti della scena teatrale e letteraria italiana. Si parte sabato 12 aprile con lo spettacolo di Michela Prando "Me, la vita degli altri"

Prende il via nel fine settimana a Vergiate il Festival di Teatro di Comunità, un’importante rassegna culturale con artisti di rilievo nazionale nell’ambito del progetto “Per Contaminazioni – Il piacere della lettura, un contagio da diffondere”. Cinque gli appuntamenti in programma tra aprile e maggio, tutti gratuiti, con nomi importanti della scena teatrale e letteraria italiana.
Il progetto è promosso dal Comune di Vergiate (capofila) in collaborazione con la Cooperativa sociale L’Aquilone e sostenuto da Fondazione Cariplo e da una vasta rete di enti e associazioni del territorio, tra cui biblioteche, scuole, associazioni culturali e cooperative sociali, in un’ottica di collaborazione e contaminazione positiva.
Sabato 12 aprile “Me, la vita degli altri”
Ad aprire la rassegna, sabato 12 aprile alle 21 alla Sala Marchetti (ex Polivalente) di via Cavallotti 10, sarà lo spettacolo “Me, la vita degli altri”, scritto e diretto da Michela Prando; scena la regista stessa e la giovane attrice Greta Lodi (nella foto). M ed E si ritrovano, estranee l’una all’altra, in un luogo sconosciuto. Un gioco di specchi, tra presente e passato, un confronto tra giovani e adulti nelle diverse epoche, esplorando il cambiamento generazionale fino ai giorni nostri. Tra sogno e realtà, il viaggio diventa una riflessione sulle connessioni umane e sul tempo che le modella. Un lavoro attuale che racconta l’incontro tra vite apparentemente distanti, esplorando la relazione, il pregiudizio e l’umanità con uno sguardo poetico e profondo. Greta Lodi, attrice di 18 anni, dimostra una presenza scenica potente, capace di emozionare e sorprendere.
Giovedì 17 aprile: simposio con Liv Ferracchiati
Il secondo appuntamento, in programma giovedì 17 aprile alle 20.45 alla Biblioteca di Piazza E. Baj 16, vede protagonista Liv Ferracchiati, regista, autore e performer che ha saputo portare in scena tematiche legate all’identità, alla trasformazione e al senso di appartenenza, con uno stile originale e profondo. Con la guida di Ferracchiati, si aprirà un simposio dedicato all’esplorazione del ruolo dei classici nella costruzione di una identità di comunità. Liv Ferracchiati è una delle voci più originali della scena teatrale contemporanea. Vincitore del Premio Hystrio – Nuove Scritture di Scena 2017 con “Stabat Mater” e del Premio Scenario nel luglio 2017 con “Un eschimese in Amazzonia”, il suo lavoro si distingue per la capacità di intrecciare con ironica caparbietà una riflessione autentica sull’identità e la società.
Martedì 20 maggio: Silvio Raffo e Antonella Visconti in “O la scuola o la vita”
Martedì 20 maggio alle 20.45, alla Biblioteca di Piazza Baj, in scena Silvio Raffo e Antonella Visconti. Raffo è poeta, traduttore, saggista e fine intellettuale, conosciuto per la sua opera di valorizzazione della poesia femminile e per le numerose traduzioni letterarie, in particolare di Emily Dickinson. Accanto a lui, Antonella Visconti, poetessa e docente, nota per il suo impegno nell’insegnamento e nella diffusione della cultura letteraria attraverso mezzi tradizionali e digitali. Professoressa presso i Licei Manzoni Alessandro di Varese. La sua passione per la letteratura e le lingue l’ha portata a creare un profilo TikTok (@lavisconti) con oltre 30.000 follower, dove condivide contenuti educativi su letteratura e lingue classiche, rendendo accessibili temi complessi a un pubblico giovane. Raffo e Visconti condurranno il pubblico in un viaggio tra letteratura, scuola e vita, con lo spettacolo-dialogo “O la scuola o la vita”, riflessione appassionata sull’educazione e sulla cultura come strumenti di libertà.
Giovedì 29 maggio: “Giobbe” di Roberto Anglisani
Giovedì 29 maggio alle 20.45 in Piazza Baj, sarà la volta di uno dei più grandi narratori italiani: Roberto Anglisani, attore e formatore teatrale conosciuto per la sua capacità straordinaria di raccontare e coinvolgere. Con una lunga carriera alle spalle, è stato protagonista di spettacoli di grande successo, spesso legati alla letteratura e alla narrazione orale. A Vergiate porterà in scena “Giobbe”, una potente rilettura teatrale del celebre testo biblico, in cui la voce e il corpo dell’attore si fanno strumenti di un racconto universale sul dolore, la speranza e la fede nell’essere umano. Adattamento drammaturgico di Francesco Nicolini.
Sabato 31 maggio: “Giro giro tondo casca il mondo”, con la Compagnia dell’Armadillo
A chiudere la rassegna, sabato 31 maggio alle 18 in Piazza Baj, sarà la Compagnia dell’Armadillo con lo spettacolo “Giro giro tondo casca il mondo”, una creazione teatrale nata da una ricerca sui lavatoi e sull’emancipazione femminile. Attraverso storie, canti e testimonianze raccolte sul territorio, lo spettacolo restituisce la memoria di un luogo – il lavatoio – come spazio di lavoro, incontro e solidarietà tra donne. Un inno alla forza femminile e al senso comunitario, capace di unire generazioni diverse attraverso il teatro.
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