Angei risponde a Pepe su Vannacci, e scomoda il Vangelo

Pubblichiamo per intero la risposta del consigliere della Lega alla dichiarazione di apertura del consigliere PD nel consiglio comunale del 29 aprile. Angei, in quell'occasione, si era allontanato dall'aula

Stefano Angei

Pubblichiamo per intero la risposta del consigliere comunale Stefano Angei alla dichiarazione di apertura di Alessandro Pepe nel consiglio comunale del 29 aprile. In quell’occasione, il consigliere della Lega, nel momento in cui Pepe ha cominciato il discorso sulla presenza di Vannacci a Varese, si è allontanato dall’aula.

“Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?” Questa la domanda che mi piacerebbe porre, e alla quale mi piacerebbe avere una risposta dal Consigliere del PD Alessandro Pepe.  Il riferimento è diretto all’intervento di Pepe, mandato alla stampa anche come comunicato, nel quale l’esponente Dem si avventura in una filippica senza capo ne coda, su di una presunta “Vannaccizzazione” della Lega, e di come, ancora, a detta di Pepe, la Lega abbia perso la sua natura di “Sindacato del territorio”.

Bhè, senza troppo argomentare, perchè poi c’è bisogno di avere un interlocutore pronto a capire il messaggio che si vuole trasmettere, mi sento semplicemente di rispondere al consigliere Pepe, citando i seguenti dati:
3 Milioni e 225 mila euro per Villa Mylius, 581 mila euro per la Palestra di roccia, 10 Milioni per la balneabilità del Lago di Varese, oltre 30 milioni per l’accordo di programma di Piazza Repubblica, e ancora, 1 milione per il restauro del Bernascone, 1 Milione per il comune di Varese derivante dal “Piano Fontana” 120 mila euro, ogni anno, per l’associazione Astronomica Schiapparelli. Questi solo a titolo esemplificativo e non completo, sono i finanziamenti che Regione Lombardia, con Attilio Fontana Presidente e i propri consiglieri regionali, hanno portato al Comune di Varese, la lista sarebbe ancora lunga, intendiamoci.
È utile ancora ricordare come, chi con senso di pragmatismo tipico della nostra terra e del DNA Leghista, ha messo in sicurezza centinaia di posti di lavoro sul territorio, il riferimento è diretto al Ministro Giorgetti per il caso Beko. Anche in quella occasione, il PD preferiva roboanti starnazzatte e passerelle al pragmatismo e alla buona amministrazione, insomma non è proprio capace di adottare quello che Maroni ha teorizzato come “Rito Ambrosiano”. Di riflesso, non cito tutte le partite inconcluse, lo stato di incuria, i disservizi etc.. che questa amministrazione è maestra a collezionare. Perciò l’invito è quello di prendere esempio da chi, la buona amministrazione la sa fare e lo dimostra con i fatti, e a volte, per evitare dubbi, è meglio tacere rispetto che togliere ogni dubbio caro Pepe.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Maggio 2025
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