Mercatini, liutai e 28 formazioni musicali per il Lago Maggiore: a Caldé debutta il festival Dolce Harmonia
Dal 13 al 15 giugno il borgo di Calstelveccana ospita tre giorni di concerti, mercatini e l'artigianato dei maestri liutai

Dal 13 al 15 giugno, Caldé, la frazione di Castelveccana nominata la Portofino del Lago Maggiore, ospiterà la prima edizione di Dolce Harmonia, «un’ode musicale che unisce cuori, sponde e sapori», come la definisce l’amministrazione comunale e il sindaco Maurizio Spozi.
Per questi tre giorni, in caso di maltempo il festival sarà posticipato alla settimana successiva, il borgo nel Nord del Verbano diventerà un centro di incontro tra generi musicali, tradizioni locali e forme di artigianato.
GLI ORARI DEL FESTIVAL
Il programma è ampio e diversificato: si comincia venerdì 13 giugno dalle 18 alle 23, per poi proseguire sabato 14 e domenica 15 in due fasce orarie, dalle 11 alle 15 e dalle 18 alle 24. Il tema che guida il festival è La cultura musicale: comunicazione, racconto, musica nell’evoluzione del tempo delle tradizioni passate, presenti e futuristiche e farà da filo conduttore alle esibizioni di 28 formazioni, con una selezione che spazia su oltre 20 generi diversi.
Accanto alla musica, il festival offrirà mercatini di prodotti tipici, con spazio all’enogastronomia locale, e una sezione dedicata all’artigianato degli strumenti musicali, con la presenza di liutai e costruttori. La piazza di Caldé, naturale punto di incontro tra montagna e lago, sarà il fulcro della manifestazione, dove bar e ristoranti accoglieranno i visitatori con menu dedicati e orari prolungati.
VENTOTTO FORMAZIONI MUSICALI
Dolce Harmonia punta sul coinvolgimento delle realtà locali: «Un elemento distintivo di questo festival è la forte valorizzazione del talento locale – commenta l’amministrazione -. Ben 28 formazioni, provenienti principalmente dal territorio circostante, si alterneranno sul palco, a testimonianza della ricchezza musicale e culturale che questa terra ha da offrire. Sarà un’occasione preziosa per scoprire la vivacità artistica locale, in una perfetta sinergia con la bellezza paesaggistica che attrae visitatori da ogni dove».
UN NOME MITOLOGICO
L’origine del nome del festival è ambizioso. Come spiegato dall’amministrazione, infatti, «affonda le radici nella bellezza intrinseca del paese e del suo borgo, racchiudendo in sé l’essenza della cultura e della musica come elementi di unione e concordia. Il richiamo all’antica mitologia greca, con Harmonia dea dell’amore romantico e della concordia, aggiunge un velo di fascino e profondità al festival. La leggenda narra le nozze di Zeus con Cadmo, fondatore di Tebe, e le successive trasformazioni di Cadmo e Harmonia in serpenti, per poi essere accolti sull’Olimpo».
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