Gel per unghie e tinte sotto controllo: La UE vieta dal primo settembre 5 ingredienti cancerogeni
Stop definitivo a vendita e utilizzo: saranno vietati anche i prodotti già acquistati. I consigli degli esperti CNA Lombardia Nord Ovest

I nomi sono quasi impronunciabili ma si traducono in gel per unghie, tinte per capelli, opacizzanti per il trucco al viso.
Sono le nuove sostanze che l’Unione Europea ha indicato come cancerogene con il Regolamento n. 877 di quest’anno che integra l’elenco già tristemente lungo del regolamento 1223 del 2009. A partire dal 1° settembre 2025 sarà vietata l’immissione sul mercato e l’utilizzo di cosmetici contenenti tali sostanze.
A partire da questa data pertanto non sarà più possibile acquistare, vendere o distribuire prodotti cosmetici contenenti questi elementi chimici, non sarà ammesso l’uso nei trattamenti in cabina, o in ogni caso l’uso sui clienti, di questi cosmetici, non conta che i prodotti siano stati acquistati prima dell’entrata in vigore del Regolamento o siano ancora nel periodo di validità: non possono più essere usati in alcuna forma.
«Devo dire che come cittadina sono contenta di questo nuovo pronunciamento dell’Unione Europea che va nella direzione di una maggiore sicurezza per gli utenti finali – specifica la Presidente di CNA Benessere Lombardia Nord-Ovest, Maria Cristina Meroni – E come estetista mi sento di garantire maggiormente le clienti che si affidano alle mie cure, tranquille che i trattamenti apportano benessere e non potenziali criticità. Quindi per le operatrici del settore ci sarà un momento di verifica dei prodotti che non contengano queste sostanze e una ulteriore garanzia che affidandosi a centri estetici e parrucchieri si può stare sereni per la propria salute».
Tra i nuovi componenti che fanno il loro ingesso tra le sostanze cancerogene troviamo il Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide che è un fotoiniziatore utilizzato nei prodotti per unghie, come gel UV, per favorire la polimerizzazione sotto l’azione della luce ultravioletta. In altre parole, è una sostanza che, esposta alla luce UV, innesca la reazione chimica che fa indurire il gel, rendendolo solido e resistente. Anche l’ossido di difenil(2,4,6-trimetilbenzoil)
«Si tratta di composti chimici di cui non si riesce nemmeno a leggere il nome – aggiunge il Presidente dei Parrucchieri di CNA Lombardia Nord-Ovest, Rosario Ferraro, parrucchiere in Besano (Va) – ma che l’Unione europea mette al bando in quanto cancerogeni quindi è molto importante che tutti noi operatori del benessere ci atteniamo scrupolosamente alle regole verificando l’Inci (l’elenco degli ingredienti) per accertarsi che nell’etichetta dei prodotti in uso non compaiano le sostanze in elenco. Un buon rapporto con i propri fornitori può essere la leva giusta per una collaborazione che vada a vantaggio di tutti. In ogni caso CNA consiglia di richiedere e farsi rilasciare dai fornitori una dichiarazione scritta che attesti la conformità al Reg. (UE) 2025/877».
Anche per le scorte stoccate nei magazzini la legge stila delle norme di comportamento: «Laddove le imprese possiedano ancora in magazzino prodotti contenenti sostanze vietate, l’indicazione è di non utilizzarli oltre il 31 agosto 2025 e smaltirli correttamente – aggiunge il Presidente Ferraro – E’ consigliabile cercare eventualmente un accordo con il fornitore per lo smaltimento/reso dei prodotti cosmetici eventualmente in stock di magazzino e conservare le fatture di acquisto e la contabilità di magazzino per le opportune rettifiche contabili. Ricordiamoci che le estetiste e i parrucchieri lavorano per il benessere delle proprie clienti, legati da rapporti di fiducia al proprio operatore, quindi è fondamentale prestare attenzione a questi aspetti del proprio lavoro. Nei nostri ambienti ci deve essere assolta sicurezza: è così che si combatte l’abusivismo».
L’elenco delle sostanze vietate è reperibile sul sito cnalombardianordovest.it
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