I lavoratori del rifacimento camere in sciopero all’hotel di Olgiate Olona
I lavoratori chiedono che venga applicato un contratto diverso considerato più equo e adeguato. Risponde l'azienda da Bolzano: "Garantiamo le stesse condizioni economiche. Disponibili a trovare una soluzione"

Secondo fonti sindacali ha sfiorato il 100% l’adesione allo sciopero indetto dalla Filcams CGIL Varese tra le lavoratrici e i lavoratori dell’appalto per il rifacimento camere dell’hotel MO.OM, un’appalto che non è gestito dalla struttura ma dalla società Markas di Bolzano.
La protesta, che ha coinvolto quasi tutti i lavoratori, nasce dalla richiesta di applicazione del contratto nazionale del Turismo, considerato più equo e adeguato rispetto a quello attualmente applicato, ovvero il contratto Multiservizi, ritenuto economicamente penalizzante.
Le richieste dei lavoratori
Secondo quanto dichiarato dalla Filcams CGIL, nonostante le sollecitazioni già inviate, né Markas né la direzione dell’hotel avrebbero finora mostrato apertura al dialogo. «Chiediamo semplicemente che venga riconosciuto il contratto corretto, come previsto dalle norme sugli appalti e dal contratto collettivo nazionale del settore alberghiero» – dichiara il sindacato.
Se non arriveranno risposte concrete, la CGIL fa sapere che la mobilitazione non si fermerà. «Se l’azienda non si renderà disponibile a un confronto e a riconoscere il giusto inquadramento contrattuale, continueremo la nostra azione di protesta» – annunciano dal sindacato.
La posizione dell’azienda e le trattative in corso
Contattata, l’azienda Markas ha condiviso la posizione dell’azienda in merito alla vertenza sindacale.
“Per Markas – specifica l’azienda in una nota -, i collaboratori rappresentano un valore fondamentale. Per questo, nel momento in cui è subentrata a una cooperativa nella gestione delle attività di housekeeping all’hotel MO.OM di Olgiate, Markas ha mantenuto le medesime condizioni economiche per tutti i collaboratori e le collaboratrici coinvolti nell’appalto. Il contratto correttamente applicato è il CCNL Multiservizi. In seguito all’apertura dello stato di agitazione per l’applicazione di un altro tipo di contratto collettivo nazionale di lavoro, Markas, verificato che non è possibile accogliere la richiesta sindacale, ha controproposto il mantenimento del CCNL Multiservizi con un aumento di 50 euro lordi al mese, pari a 700 euro lordi annui, per ciascun collaboratore. Tale proposta è stata rifiutata da Filcams Cgil che, esigendo l’applicazione di altro tipo di contratto, ha proclamato lo sciopero”.
“Markas – infine -, conferma l’assoluta disponibilità a trovare una soluzione condivisa nell’interesse dei collaboratori e dell’importante servizio che quotidianamente sono chiamati a realizzare”.
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