Rapina e aggressione in concorso: tre minorenni arrestati a Gallarate

La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di tre giovani residenti in provincia di Varese. La vittima, un cittadino pakistano, era stata aggredita e derubata mentre si trovava in stato di ebbrezza

aggressione gallarate

Nella mattinata di martedì 1° luglio, la Polizia di Stato di Gallarate ha dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare, emessa dal Tribunale per i Minorenni di Milano, nei confronti di tre ragazzi residenti nella provincia di Varese. I tre sono indagati per aver commesso, in concorso, i reati di rapina e lesioni personali aggravate ai danni di un cittadino pakistano.

L’attività investigativa, coordinata dalla Procura minorile milanese, ha preso avvio lo scorso 19 maggio, quando una pattuglia della Squadra Volante del Commissariato di Gallarate è intervenuta nei pressi della stazione ferroviaria cittadina, in seguito alla segnalazione di un uomo in evidente stato di ebbrezza.

Sul posto, gli agenti hanno trovato la vittima, ferita al volto e al corpo. L’uomo, visibilmente scosso, ha raccontato di essere stato poco prima aggredito e derubato del portafogli. Soccorso dal personale sanitario, gli sono state riscontrate fratture al naso e alla mandibola, con una prognosi iniziale di trenta giorni.

Nei giorni seguenti, gli investigatori hanno avviato le indagini e, grazie anche alla visione delle immagini della videosorveglianza cittadina, sono riusciti in breve tempo a ricostruire la dinamica dei fatti e a identificare due dei tre aggressori, entrambi minorenni e noti per la loro frequentazione delle aree adiacenti allo scalo ferroviario. Successivi approfondimenti hanno permesso di risalire anche all’identità del terzo complice, anch’egli minorenne.

Le indagini hanno evidenziato la particolare gravità delle azioni compiute: i tre giovani avrebbero agito in gruppo, con violenza e approfittando dello stato di alterazione alcolica della vittima, che ne limitava la capacità di difesa.

Alla luce delle modalità dell’aggressione, della personalità degli indagati – descritta come connotata da una forte indole aggressiva – e del loro inserimento in un contesto deviante caratterizzato da episodi di reati allarmanti, l’autorità giudiziaria minorile ha ritenuto necessario applicare misure cautelari in attesa del processo, anche al fine di prevenire eventuali condotte analoghe.

Due dei tre ragazzi sono stati posti in permanenza domiciliare, con divieto assoluto di comunicare con persone estranee al nucleo familiare, anche tramite internet o telefono. Per il terzo indagato, considerato il più pericoloso per via dei suoi precedenti e della maggiore gravità del suo comportamento, è stata disposta la custodia cautelare in un istituto penale per minorenni.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Luglio 2025
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