Concluso a Valdidentro il campo scuola del Nucleo Mobile di Pronto Intervento di Varese

Protezione civile, giovani protagonisti in alta quota: 22 ragazzi tra formazione, autosufficienza e spirito di squadra

Generico 11 Aug 2025

Si è concluso nel weekend scorso il campo scuola organizzato e diretto dal Corpo Volontari del Nucleo Mobile di Pronto Intervento di Varese nel Comune di Valdidentro (SO).

L’esperienza, iniziata il 2 agosto, ha coinvolto 22 ragazzi dai 14 ai 17 anni  affiancati da altrettanti volontari che hanno assicurato il supporto formativo, operativo e logistico ai campi base costituiti sulle sponde del Lago di San Giacomo, nella splendida cornice della Valle di Fraele, e in prossimità del Passo dello Stelvio.
Nelle giornate di formazione sia i ragazzi che i volontari hanno potuto confrontarsi attivamente con i Comandanti di alcuni partners qualificati del Servizio Nazionale di Protezione Civile, fra i quali l’Arma territoriale, presente con i militari della Stazione Carabinieri di Bormio, i Carabinieri Forestali del Parco Nazionale dello Stelvio e della Stazione di Valdidentro e il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Bormio affiancato dai militari della Sezione Aerea di Varese intervenuta con un elicottero. L’iniziativa, cui hanno fornito supporto logistico anche il Gruppo Alpini di Bormio e A2A, era una delle 10 autorizzate per il 2025 in Regione Lombardia dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile che, oltre a fornire le linee guida, ha cofinanziato il campo scuola; uno fra i pochissimi in Italia ad essere rivolto agli adolescenti, anziché ai bambini, anche grazie alla presenza di un reparto di cadetti di protezione civile da sempre attivo all’interno del Corpo Volontari di Varese.

Durante le giornate trascorse insieme, cadetti e volontari hanno potuto interagire efficacemente non solo per assicurare l’autosufficienza del campo (requisito, questo, fondamentale in qualunque attività emergenziale), esplorare il mondo della protezione civile e approfondire la conoscenza della montagna attraverso attività di trekking e orienteering, ma anche per sviluppare un forte senso di appartenenza, di coesione e di responsabilità verso gli altri, in virtù del progetto educativo e formativo sul quale il Nucleo Mobile di Pronto Intervento investe importanti risorse sin dal 1994, anno della propria costituzione.

Al campo erano presenti, inoltre, anche alcuni ragazzi e ragazze del Liceo Scientifico Galileo Ferraris che stanno svolgendo il proprio PCTO con il NMPI, nell’ambito del progetto di rete dei Centri di Promozione della Protezione Civile.

Al rientro, segno di una soddisfazione tangibile e della bontà dell’iniziativa, molti dei ragazzi hanno espresso il desiderio di poter continuare nel corso dell’anno la propria attività con i cadetti, venendo inseriti nel reparto giovanile del NMPI di Varese. Segno che il volontariato giovanile, nonostante le difficoltà segnalate anche dall’Osservatorio nazionale in tempi recenti, è tutt’altro che archiviato.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 14 Agosto 2025
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.