Falliscono i negoziati ONU contro l’inquinamento da plastica: “Un’occasione storica sprecata”
Dopo undici giorni di lavori, l’Intergovernmental Negotiating Committee chiude senza un trattato vincolante per fermare l’inquinamento da plastica. Plastic Free: “La maggioranza dei Paesi voleva un accordo ambizioso, ma governi e lobby hanno bloccato tutto”

Dopo undici giorni di lavoro e tre anni di discussioni internazionali, i negoziati dell’Intergovernmental Negotiating Committee (INC) si sono conclusi senza raggiungere un accordo vincolante per affrontare in modo globale la crisi dell’inquinamento da plastica.
Un epilogo definito «profondamente deludente» da Plastic Free Onlus, unica associazione italiana presente a Ginevra come osservatore, rappresentata dal fondatore Luca De Gaetano e dalla Global Strategy Director Silvia Pettinicchio.
Una spaccatura politica che blocca il cambiamento
Secondo Plastic Free, la maggioranza degli Stati si era espressa a favore di un trattato ambizioso capace di intervenire su tutto il ciclo di vita della plastica, dalla produzione alla gestione dei rifiuti. «A bloccare l’avanzamento sono stati governi che continuano a mettere al primo posto gli interessi economici di pochi – denuncia De Gaetano – fallendo nel guidare il cambiamento di modello economico e sociale».Un ruolo negativo lo avrebbero avuto anche le lobby del petrolchimico e della plastica, presenti in alcune delegazioni, che avrebbero esercitato pressioni decisive.
La frattura principale è rimasta sulla necessità di ridurre la produzione globale di nuova plastica e di limitare le sostanze tossiche impiegate nei processi produttivi. Senza un accordo, il prezzo più alto continueranno a pagarlo i Paesi in via di sviluppo, le isole e gli Stati privi di sbocco al mare, dove l’inquinamento da plastica danneggia ecosistemi, salute pubblica ed economie locali.
Percorsi paralleli e un appello alla mobilitazione
Plastic Free guarda con favore alle iniziative indipendenti promosse da alcuni Stati della High Ambition Coalition, ma ribadisce che senza un trattato globale il problema non potrà essere affrontato alla radice.
«Chiediamo a cittadini, associazioni, comunità scientifica e amministrazioni di unirsi per pretendere un accordo ambizioso, equo e vincolante – afferma De Gaetano –. Continueremo a farlo finché questa emergenza non sarà risolta».
Un messaggio simile arriva dal presidente francese Emmanuel Macron, che su X ha definito «semplicemente inaccettabile» la mancanza di coraggio nei negoziati, invitando i governi ad adottare un trattato «all’altezza di questa emergenza ambientale e sanitaria. Per la nostra salute. Per il nostro ambiente. Per i nostri figli».
PLASTIC FREE
Plastic Free Onlus è un’organizzazione di volontariato nata nel 2019 per combattere l’inquinamento da plastica attraverso progetti concreti e attività di sensibilizzazione. Apartitica, apolitica, indipendente e senza scopo di lucro, è stata fondata da Luca De Gaetano e oggi è presente in oltre 30 Paesi. In Italia rappresenta una delle realtà più attive nella tutela ambientale, grazie a una rete capillare di volontari, tra cui Fabio Danieli, referente provinciale di Varese.
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