Il Lago Maggiore resta la meta preferita dai turisti in Ticino
L’Italia resta un bacino fondamentale per il turismo ticinese. Nel 2024 gli ospiti italiani hanno fatto registrare oltre 147.000 pernottamenti, posizionandosi al secondo posto dopo la Germania
Il Ticino si conferma una delle mete più attrattive della Svizzera, capace di unire paesaggi naturali, offerta culturale e una posizione geografica strategica. Anche per i turisti italiani il vicino Cantone si conferma una meta interessante. I dati del 2024 sul settore turistico cantonale hanno registrato 1,7 milioni di arrivi e oltre 4,3 milioni di pernottamenti, divisi tra alberghiero (56%) e paralberghiero (44%). Quest’ultimo, molto diffuso, comprende campeggi, abitazioni di vacanza e alloggi collettivi.
Le aree che attirano la maggior parte dei visitatori sono quelle vicine ai laghi: il Lago Maggiore e le sue valli hanno totalizzato 1,1 milioni di pernottamenti, mentre la regione del Luganese si è fermata poco sotto al milione. Più contenuti i numeri per Bellinzonese e Alto Ticino (178.000) e Mendrisiotto (133.000).
Il ruolo dei turisti italiani
L’Italia resta un bacino fondamentale per il turismo ticinese. Nel 2024 gli ospiti italiani hanno fatto registrare oltre 147.000 pernottamenti, posizionandosi al secondo posto dopo la Germania. Rispetto al 2019 si osserva un leggero calo (-2.000), ma i numeri confermano come il Ticino resti una meta molto apprezzata dai viaggiatori italiani, grazie alla vicinanza geografica, alla condivisione della lingua e alla facilità di collegamenti.
La crescita più marcata ha riguardato invece altri mercati internazionali: gli Stati Uniti, con 96.000 pernottamenti (+24.000 rispetto al 2019), e i Paesi Bassi (47mila, +11.000), senza dimenticare il recupero di Francia e Paesi del Golfo.
Il Ticino e il turista italiano: vicinanza e familiarità
Per i visitatori italiani il Ticino rappresenta un compromesso ideale: paesaggi alpini e lacustri a pochi chilometri dal confine, un’ospitalità che parla la stessa lingua e una tradizione gastronomica che unisce influenze svizzere e italiane. La forza del turismo ticinese, anche nei numeri, continua a poggiare su questa vicinanza culturale e geografica, che rende il Cantone una scelta naturale per brevi vacanze e weekend fuori porta.
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