Allerte meteo di fine settembre: la Protezione Civile al lavoro per gestire le emergenze
Oltre 280 volontari impegnati nelle operazioni di soccorso tra la provincia di Varese e le aree lombarde colpite dal maltempo

Le forti piogge torrenziali che hanno interessato diverse province lombarde alla fine di settembre hanno messo alla prova la Protezione Civile, che ha prontamente attivato le sue risorse per far fronte all’emergenza. In particolare, la Protezione Civile Provinciale di Varese ha collaborato con la Prefettura e i vari componenti del Soccorso Pubblico per gestire gli interventi in numerosi Comuni del territorio.
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Emergenza maltempo nella provincia di Varese (22–25 settembre)
Durante i quattro giorni di maltempo che hanno colpito la provincia di Varese, circa 200 volontari appartenenti alle organizzazioni di volontariato locali sono stati coinvolti nelle operazioni di soccorso e monitoraggio. Le difficoltà principali riguardavano numerosi allagamenti in scantinati, garage e piani bassi di edifici. Le operazioni di contenimento e drenaggio hanno visto l’impiego di idrovore a medio e alto pompaggio e circa 300 sacchi di sabbia per evitare l’esondazione delle acque. Tra i mezzi operativi sono stati utilizzati 2 camion, 3 fuoristrada, 3 carrelli idrogeologici e altri automezzi per il monitoraggio e il controllo del territorio.
I volontari hanno anche monitorato i corsi d’acqua, provvedendo alla pulizia di tombinature e caditoie, e hanno affrontato piccoli smottamenti. La rapida risposta della Protezione Civile ha permesso di contenere i danni e garantire la sicurezza della popolazione.
Emergenza maltempo nelle province di Como e Monza Brianza (27–29 settembre)
A seguito degli eventi meteorologici avversi che hanno colpito anche le province di Como e Monza Brianza, la Sala Operativa di Regione Lombardia ha richiesto l’intervento della Colonna Mobile Provinciale di Varese (CMPVA). Tra il 27 e il 29 settembre, 82 volontari specializzati sono stati inviati per supportare le operazioni di soccorso a Cabiate (CO) e Meda (MB). Le squadre erano composte da volontari esperti in Antincendio Boschivo (AIB), movimento terra, idrogeologia, segreteria, telecomunicazioni e coordinamento, e hanno operato senza sosta per tre giorni.
Le principali attività hanno incluso lo sgombero delle strade invase da fango e detriti, utilizzando 3 camion, 2 escavatori, 2 bobcat, 3 motocarriole e 7 moduli AIB. Le operazioni hanno permesso di ripristinare la viabilità e alleggerire il carico sui servizi pubblici, con un’azione tempestiva che ha garantito la sicurezza dei cittadini e la rapida normalizzazione delle condizioni nei Comuni colpiti.
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