Biandronno, il Circolo de Biandronn senza certezze: “Serve una nuova convenzione per Villa Borghi”
Nato per ridare vita a una villa abbandonata, il Circolo culturale ha valorizzato storia, tradizioni e artisti locali: ora chiede al Comune garanzie per poter continuare

Dal 2010, Villa Borghi è sede del Circolo culturale “de Biandronn”. Oggi, però, il futuro appare incerto: la convenzione per l’uso degli spazi della villa non è stata ancora rinnovata e cresce la preoccupazione tra i volontari che in questi anni hanno fatto di quel luogo un punto di riferimento per l’intera collettività.
Una storia di volontariato e cultura
«Il Circolo culturale – si legge in un documento redatto dai volontari – era nato dall’iniziativa di un gruppo di cittadini che, di fronte all’impossibilità del Comune di gestire villa Borghi e il parco annesso, si offrirono di prendersene cura. Un gesto concreto, condiviso fin da subito con l’amministrazione dell’epoca, che riconobbe il valore di quell’impegno volontario».
Si ricordano le tante attività svolte pet rendere viva la villa: manutenzione del parco, allestimenti, eventi, mostre, incontri culturali, spettacoli e rievocazioni storiche: « In particolare – si legge – ricordiamo la tradizionale mostra dei presepi artistici, le giornate dedicate alla cultura contadina (“Mistee di temp indré”), i raduni di auto e moto d’epoca, e i concerti dei cori e delle scuole di musica locali».
Tra compiti che più è stato preso a cuore ci sono la custodia e la valorizzazione del Fondo Niemen, donato al Comune, che raccoglie burattini, scenografie, attrezzi, documenti e materiali legati alla figura del burattinaio Gualberto Niemen: «Grazie all’impegno dei volontari, la collezione è stata restaurata e allestita in sale visitabili, arricchita anche da un progetto realizzato in collaborazione con il liceo artistico di Varese».
In occasione del decennale dalla scomparsa di Gualberto Niemen, nel 2023, il Circolo organizzò una commemorazione con posa di targa, conferenza pubblica e spettacolo di burattini.
Una passione che resiste alle difficoltà
«Nel 2020 un primo colpo alla stabilità del Circolo arrivò con la decisione dell’amministrazione comunale di utilizzare Villa Borghi per trasferirvi gli uffici municipali. La convenzione fu sospesa e alcuni soci fondatori lasciarono l’associazione. Solo in seguito, quando il progetto fu accantonato, la convenzione fu nuovamente siglata e le attività ripresero, con nuovi soci e nuove idee».
Un nodo da sciogliere per il futuro
«Oggi, la storia rischia di ripetersi. Il Comune ha deciso di destinare il piano terra di Villa Borghi a una mostra permanente dedicata al pittore Pedretti. Una scelta che, seppur legittima, lascia il Circolo culturale in una posizione di incertezza, senza certezze sull’utilizzo degli spazi che per oltre un decennio hanno ospitato attività culturali e iniziative comunitarie. La nostra esistenza è legata alla villa, ai valori che promuoviamo, alla conservazione delle memorie e al sostegno degli artisti locali» sottolineano i volontari del Circolo, che si dicono pronti a collaborare per una nuova fase, ma chiedono chiarezza e ascolto da parte dell’amministrazione.
«Finché resterà un dialogo aperto tra Comune e associazione, il Circolo continuerà a portare avanti la sua missione culturale, con l’entusiasmo di sempre. Ma senza una convenzione chiara, il rischio è che uno dei cuori pulsanti della vita culturale di Biandronno smetta di battere».
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