La Pneumologia dell’ospedale di Gallarate premiata per uno studio sui disturbi respiratori del sonno

L'indagine condotta su 76 pazienti partiva dalla persistenza dell’eccessiva sonnolenza diurna nonostante il trattamento con Cpap. I risultati hanno indicato la scarsa aderenza alla terapia, spesso dovuta al disagio provocato dall’interfaccia della maschera

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La struttura di pneumologia afferente alla medicina interna dell’ospedale di Gallarate ha ricevuto un importante riconoscimento in occasione della cerimonia di chiusura del XXVI Congresso Nazionale della Pneumologia, svoltosi recentemente a Verona. Il premio è stato assegnato per la pubblicazione di uno studio realizzato dal Centro dei Disturbi Respiratori del Sonno, dedicato alla gestione dell’ipersonnolenza residua nei pazienti affetti da apnea ostruttiva del sonno.
( nella foto a sx la d.ssa Simonetta Vernocchi e a dx la d.ssa Samuela Cattaneo)

Un lavoro di équipe

Il lavoro scientifico è stato coordinato dalla dr.ssa Simonetta Vernocchi, pneumologa, con la collaborazione della dr.ssa Samuela Cattaneo, fisioterapista respiratoria, della dr.ssa Claudia Celesia, pneumologa, di Caterina Pinto, coordinatrice infermieristica, e del dr. Vincenzo D’Ambrosio, direttore della Struttura.

La ricerca premiata, dal titolo “Gestione della sonnolenza diurna nell’OSA presso un centro multidisciplinare di medicina del sonno”, affronta un tema cruciale nella terapia dell’apnea ostruttiva del sonno (OSA): la persistenza dell’eccessiva sonnolenza diurna (EDS) anche nei pazienti in trattamento con CPAP, il dispositivo a pressione positiva continua che rappresenta il cardine della cura.

La persistenza della sonnolenza diurna: un problema clinico e sociale

«L’eccessiva sonnolenza diurna può persistere nonostante un trattamento adeguato con CPAP – ha spiegato la dr.ssa Vernocchi. – Questa condizione può compromettere l’aderenza alla terapia e comporta rilevanti implicazioni medico-legali, come il rinnovo della patente, oltre a incidere sulla sicurezza sul lavoro e sulla qualità della vita: isolamento sociale, depressione, difficoltà a partecipare ad attività serali».

Lo studio ha analizzato la situazione dei pazienti con OSA di nuova diagnosi sottoposti a percorso di adattamento alla CPAP presso l’Ospedale di Gallarate tra gennaio 2023 e aprile 2025: 76 in totale.

I risultati: aderenza, educazione e soluzioni personalizzate

Tra le cause principali di ipersonnolenza residua è emersa la scarsa aderenza alla terapia, spesso dovuta al disagio provocato dall’interfaccia della maschera. «Nei cinque pazienti che hanno riportato questo problema, la sostituzione della maschera ha portato a un netto miglioramento: tutti hanno raggiunto un utilizzo notturno della CPAP pari o superiore alle sei ore entro 30 giorni, con una riduzione del punteggio dell’Epworth Sleepiness Scale da 12 a 6», ha evidenziato la pneumologa.

Nei casi in cui non sono stati segnalati disagi legati alla maschera, l’intervento educativo strutturato — condotto da uno pneumologo e da un fisioterapista respiratorio — ha determinato un miglioramento significativo dell’aderenza, grazie al lavoro su igiene del sonno e motivazione all’uso corretto del dispositivo.

Per quei pazienti che presentavano ancora eccessiva sonnolenza diurna nonostante un’aderenza adeguata, sono stati introdotti interventi farmacologici mirati, a conferma della necessità di un approccio multidisciplinare e personalizzato.

Un riconoscimento al metodo e alla visione clinica

Il premio rappresenta un attestato di valore per l’équipe del Centro dei Disturbi Respiratori del Sonno di Gallarate, che attraverso un modello di presa in carico integrata ha saputo valorizzare il ruolo della personalizzazione terapeutica e dell’educazione del paziente, elementi centrali nel successo della CPAP e nella gestione dell’OSA.

Un successo che conferma l’importanza del lavoro clinico e scientifico condotto sul territorio e che dà visibilità a un servizio capace di migliorare concretamente la qualità di vita dei pazienti.

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

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Pubblicato il 25 Novembre 2025
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