Premio dell’associazione Ail a una specializzanda dell’Insubria all’ospedale Sant’Anna

Il premio del valore di 4mila euro è stato assegnato alla dottoressa Mara Vinci, che sta lavorando in parte all’ospedale Sant’Anna con il professor Squizzato e in parte al Policlinico di Milano con il professor Passamonti

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In Italia, oltre 500mila persone convivono con un tumore del sangue e ogni anno si registrano circa 30mila nuove diagnosi. Grazie ai progressi della ricerca, sono aumentate le possibilità di guarigione e in molti casi è possibile convivere con la malattia mantenendo una buona qualità di vita. Nella rete di professionisti impegnati nella lotta contro i tumori ematologici figura l’associazione AIL, la cui sezione comasca è al fianco di Asst Lariana, da ormai qualche anno, nel sostenere progetti di ricerca e nel potenziare la tecnologia al servizio della diagnosi (è dell’anno scorso la donazione di un microscopio biologico per la diagnosi delle patologie onco-ematologiche).

Quest’oggi l’associazione ha rinnovato la sua vicinanza, consegnando un premio del valore di 4mila euro ad una specializzanda dell’Università degli Studi dell’Insubria, la dottoressa Mara Vinci, che sta lavorando in parte all’ospedale Sant’Anna e in parte al Policlinico di Milano.

Nel presidio di San Fermo della Battaglia, la dottoressa Vinci svolge attività clinica, visitando i pazienti onco-ematologici seguiti da Asst Lariana, attraverso l’ambulatorio all’ospedale Sant’Anna, sotto la supervisione del dottor Davide Sirocchi, ematologo, e del professor Alessandro Squizzato, primario della Medicina, direttore della Scuola di Specializzazione di Medicina Interna dell’Università degli Studi dell’Insubria. La dottoressa Vinci sta lavorando, in particolare al Policlinico di Milano, nella struttura di Ematologia, diretta dal professor Francesco Passamonti, anche a un progetto di ricerca per l’istituzione di un registro delle malattie del sangue mielo-proliferative.

«Ringrazio tutti i nostri volontari e la famiglia Briccola che attraverso il Fondo Lidia e Mario Briccola ha contribuito all’istituzione di questo premio – sottolinea Paolo Malagoli, volontario della sezione AIL Varese-Como Odv e referente per il territorio comasco – Promuovere la ricerca per la cura delle leucemie, dei linfomi e del mieloma e offrire supporto ai pazienti che ne soffrono e alle loro famiglie, è l’obiettivo a cui da sempre e ogni giorno siamo dedicati».

«Grazie per questo premio che onora e fa memoria dei nostri genitori e dello stile caritatevole che ha contraddistinto tutta la loro vita – spiega Beatrice Briccola – Un esempio che noi figli abbiamo ricevuto in eredità e che ci impegniamo ad imitare attraverso il Fondo Lidia e Mario Briccola che abbiamo istituito nel 2024 con la Fondazione Provinciale della Comunità Comasca. Dove non arriviamo a vedere le necessità di chi ha bisogno, accogliamo le sollecitazioni di chi ci sta accanto, e che tanto stimiamo, come in questo caso quella del dottor Paolo Malagoli, volontario AIL».

“Un sentito grazie ad AIL per il loro sostegno continuo e generoso. Il loro impegno al nostro fianco rende possibile offrire ai pazienti cure e percorsi sempre migliori” commenta il dottor Davide Sirocchi.

AIL Varese-Como Odv E’ un’associazione di volontari nata il 4 marzo 2004 a Varese. Dopo quasi vent’anni di instancabile cura e dedizione, il 19 settembre 2023 con l’ingresso anche di Como è nata la nuova realtà AIL Varese Como ODV. E questa integrazione ha reso possibile un ulteriore e significativo passo verso una maggiore solidarietà e collaborazione nell’affrontare le sfide legate alle malattie del sangue su un territorio ancora più vasto. L’associazione è impegnata attivamente nel potenziare i reparti di degenza e i Day Hospital attivi tra Varese, Busto Arsizio e Como, contribuendo al progresso della ricerca scientifica volta ad identificare terapie sempre più efficaci e personalizzate per chi soffre di patologie ematologiche. Per maggiori informazioni www.ailvaresecomo.it

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Pubblicato il 20 Novembre 2025
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