Stipendi parlamentari, saranno le Camere a decidere
Il governo ha presentato i suoi emendamenti alla manovra economica alle Commissioni Bilancio e Finanza alla camera. Imposta annuale sui conti correnti
Le Commissioni riunite Bilancio e Finanze della Camera dei deputati svolgeranno questo pomeriggio l’audizione del premier Mario Monti sulla manovra. L’incontro in programma a partire dalle 15.30 sarà trasmesso in diretta sulla webtv (http://webtv.camera.it) e sul canale satellitare. Nella mattinata il governo ha presentato i suoi emendamenti alla manovra economica. Le modifiche ancora da definire riguardano in particolare le pensioni e la tassazione degli immobili. Tra quelle già presentate spicca invece la decisione di affidare alle Camere, in seguito alle polemiche, il compito di provvedere al taglio delle indennità dei deputati e dei senatori e non di attuarle attraverso un decreto come prevedeva invece la manovra.
Un altro emendamento presentato dall’esecutivo riguarda l’abolizione delle province e pervede che gli organi in carica decadranno il 31 marzo 2013 mentre slitta dal 30 aprile al 31 dicembre 2012 il termine entro il quale le funzioni delle province dovranno essere trasferite ai Comuni o alle Regioni. Il testo stabilisce una disciplina transitoria per gli enti in scadenza anticipata e particolari regole per le province autonome.
Novità anche per i Consiglieri delle Circoscrizioni o quelli delle Comunità montane: gli amministratori oggi in carica conserveranno il loro gettone fino alla fine del mandato in corso. Il decreto stabilisce la gratuità delle cariche negli enti territoriali non previsti dalla Costituzione. La norma entra in vigore solo con il prossimo rinnovo delle cariche.
Tra le altre misure approvate ci sono alcuni interventi correttivi sulle pensioni: le pensioni fino a 14000 euro circa (tre volte il valore delle minime) saranno escluse dal blocco dell’indicizzazione e quindi saranno comunque rivalutate all’inflazione. Saranno ridotte le penalizzazioni per chi decide di andare in pensione prima (dal 2 all’1%).
Previsto anche, dall’anno prossimo, un aggravio sugli estratti conto annuali dei conti correnti bancari, di quelli postali e dei libretti di risparmio non intestati a persone fisiche: sarà alzata da 34,20 a 100 euro. Per i conti sotto i 5000 euro è prevista un’esenzione totale dall’imposta di 34,20 euro, se il cliente intestatario è una persona fisica: una misura per agevolare l’apertura di nuovi conti necessari per i pagamenti elettronici (misura antievasione)
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