Mauri (Pd): “Provincia benvenuta nella realtà!”
Ironico responsabile nazionale Infrastrutture e trasporti per il Pd sui tagli agli enti locali previsti dalla manovra
“Diamo il benvenuto nella realtà alla Provincia di Milano. Buon’ultima anche l’amministrazione provinciale ha scoperto che arriverà la manovra e abbatterà la sua scure anche sull’area metropolitana milanese. Il grido di allarme che avevamo lanciato si è rivelato fondato e ora l’assessore alla Viabilità e trasporti De Nicola parla di un ‘drastica riduzione dell’attuale offerta’ nel trasporto pubblico, in conseguenza della manovra finanziaria”. Commenta così Matteo Mauri, responsabile nazionale Infrastrutture e trasporti per il Pd e capogruppo in consiglio provinciale, le dichiarazioni rilasciate oggi dall’assessore provinciale Giovanni De Nicola.
“Certo che se la Provincia riuscirà a reagire sempre con questo ‘ottimo’ tempismo – aggiunge Mauri – siamo in una botte di ferro. Speriamo almeno che ora faccia sentire forte la sua voce per tutelare i cittadini che dovrebbe rappresentare”.
“Qui si parla di studenti e lavoratori – attacca Mauri – che ogni giorno fanno i pendolari per andare al lavoro e a scuola. Per loro questo non è un lusso, è una necessità. Sfido chiunque a dire che non si mettono le mani in tasca agli italiani, quando poi i cittadini vedranno aumentare il costo del biglietto o assisteranno ad un peggioramento drastico del servizio offerto”.
“Peggioramento che comporterà – continua Mauri – in base ai tagli diretti, una riduzione del servizio stimata intorno al 30% con un’ovvia dilazione delle corse che lascerà solo due scelte ai cittadini: o spostarsi in macchina, con la conseguenza di maggiori spese per la benzina, maggior inquinamento e aumento del traffico per tutti, oppure veder raddoppiare se non triplicare l’attesa del mezzo pubblico, con pesanti effetti negativi sulla qualità della vita”.
“Milano ha una situazione del trasporto pubblico – conclude Mauri – già molto difficile. Sono stati tagliati i fondi per la linea 6 della metropolitana. Mancano le certezze per i finanziamenti completi delle linee 4 e 5, manca la possibilità per il Comune di sforare il patto di stabilità per realizzarle. Ora vedrà ridotto del 30% il trasporto pubblico. Con gli ultimi tagli come farà ad essere una città europea?"
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