Perché usare una VPN su una rete Wi-Fi pubblica?
Chi passa molto tempo fuori casa o all’estero ha la necessità di utilizzare reti Wi-Fi pubbliche, siano esse di hotel, treni, stazioni o aeroporti. Connettersi e accedere tramite queste reti a informazioni riservate (conto in banca o e-mail) potrebbe essere rischioso. Ecco perché usare una VPN è la scelta più saggia
Oggi tutti noi possiamo tranquillamente lavorare da qualsiasi dispositivo connesso a internet. Basta infatti una rete Wi-Fi pubblica per accedere al gestionale della nostra azienda, controllare le posizioni bancarie tramite home-banking o scrivere a colleghi tramite mail o app di messaggistica.
Secondo molte ricerche i cosiddetti “nomadi digitali” sono aumentati a perdita d’occhio. Si tratta di professionisti che, potendo operare in smart working, riescono a conciliare il lavoro alla scoperta del mondo. Ecco come basta un portatile di ultima generazione e una connessione a internet per lavorare dalla cima dell’Everest o dalle spiagge dell’Isola di Sant’Elena.
A volte, dunque, si è nell’impossibilità di contare sulla propria rete dati (i roaming al di fuori dell’Europa sanno essere davvero costosissimi). È parimenti vero che non si può far affidamento neanche su un abbonamento Wi-Fi privato, in quanto non ha senso stipulare un abbonamento se ci si deve spostare in continuazione. Ecco come l’unica vera soluzione è quella di doversi accontentare di ciò che le strutture pubbliche mettono a disposizione dei clienti. In tutto il mondo, al di là dei grandi luoghi di passaggio, stanno sorgendo molti luoghi in cui poter fare coworking. Veri e propri uffici condivisi in cui la rete Wi-Fi è sempre garantita.
Tutte queste reti, specie quelle di aeroporti o stazioni, dovrebbero rispettare alcuni fondamentali requisiti di sicurezza, ma ciò accade molto raramente. Capita, per esempio, che il bar dell’aeroporto decida di offrire una rete Wi-Fi senza password: qualsiasi malintenzionato nei paraggi potrebbe connettersi e spiare dati personali.
Esistono, poi, delle truffe molto più sofisticate e difficili da stanare. Hacker professionisti potrebbero creare una finta rete Wi-Fi pubblica, in modo da poter direttamente avere accesso a ogni pagina visitata dal dispositivo del malcapitato. Questo tipo di raggiro si chiama spoofing e ha alla base la creazione di una rete duplicato (cosiddetta “evil twin”) Le conseguenze potrebbero essere molto gravi e comporterebbero una gravissima violazione della privacy. La soluzione per fortuna esiste: nascondere l’indirizzo IP. Vediamo come si fa.
Nascondere l’indirizzo IP tramite una VPN
Una VPN è una rete privata virtuale che crea una deviazione nel flusso di dati scambiati con il server. Ogni rete, infatti, è abbinata a uno o più indirizzi IP. Tramite l’IP è molto facile risalire al luogo da cui ci si connette a internet: il pirata avrebbe accesso alla geolocalizzazione del dispositivo. Una circostanza da evitare. Una rete VPN, al contrario, maschera al provider il vero indirizzo IP, crittografando tutti i dati trasmessi e ricevuti.
Ciò significa che i malintenzionati non potranno mai scoprire da dove è partita veramente la connessione e – anche se la rete Wi-Fi pubblica è poco sicura – non potranno spiare le pagine visitate. Il motivo è semplice: non sapranno neanche che siete lì.
Nascondere l’indirizzo IP può portare anche molti vantaggi, oltre a offrire un plus invidiabile sotto il punto di vista della sicurezza informatica. Capita infatti che alcuni servizi occidentali (e quindi italiani) siano totalmente bloccati dall’estero. Questa circostanza potrebbe causare il blocco totale dell’accesso all’home banking, ai social e alla mail. Con una VPN si può impostare da quale server far figurare la connessione. Prima di entrare sul browser basta solo sceglierne uno italiano ed il gioco è fatto!
Perché aver paura di truffe digitali?
Bisogna sempre ricordare che la privacy è il bene più prezioso di cui disponiamo sul web. Anche se internet è utilizzato per operazioni comuni: rispondere a dei messaggi, andare sui social network, ordinare qualcosa da mangiare tramite il delivery, i dati inseriti e visualizzati sono un tesoro inestimabile per gli hacker.
Tramite le poche informazioni da loro in possesso, clonare la vostra identità e i metodi di pagamento abitualmente utilizzati diventa molto semplice. Naturalmente i sistemi di sicurezza virtuali sono molto avanzati: spesso prevedono doppie verifiche e alert in caso di accessi sospetti. Molte delle truffe, proprio per questa ragione, spesso non si concretizzano. Ma siamo sicuri che, a fronte della cifra esigua da pagare per un abbonamento a una rete VPN, avere uno strumento in più per garantirsi la sicurezza sia molto gradito. La maggior parte delle reti, infatti, costa quanto un paio di caffè al mese: se poi si stipulano pacchetti annuali è possibile risparmiare ancora di più.
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