Venticinquemila fiammelle ricordano le vittime del terremoto
Alle 3.32 di questa mattina a L’Aquila sono risuonate le campane in ricordo di quel 6 aprile di un anno fa
Alle 3.32 di questa mattina a L’Aquila sono risuonate le campane in ricordo di quel 6 aprile di un anno fa che nessuno degli aquilani potrà mai cancellare dalla mente.
La campana della chiesa delle Anime Sante è risuonata 308 volte, tante quanti i trecentootto nomi letti ad alta voce in un silenzio assordante.
In piazza Duomo migliaia di persone si sono raccolte per ricordare le 308 vittime del sisma, vittime di quella notte in cui la terra tremò e la città si spense.
Le strade questa notte erano illuminate dalla luce delle fiaccole partite da quattro zone diverse della città. Venticinquemila fiammelle colorate che si sono riunite in piazza Duomo, quella stessa piazza che un anno fa si era riempita della gente terrorizzata in fuga dalle proprie case. Oggi il terrore ha lasciato spazio al dolore e al ricordo delle persone scomparse. Ma anche alla fermezza e all’orgoglio di un popolo che vuole tornare a occupare il cuore della propria città.
L’anniversario è stato infatti per gli aquilani un momento di riflessione e di dolore, ma anche l’opportunità per ribadire che ”il non urlare fa parte della cultura di questa gente determinata e compatta”, come hanno evidenziato alcuni cittadini ricordando che il cosiddetto ”popolo delle carriole” in silenzio rimuove le macerie, ma lancia segnali forti alle istituzioni.
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