Monte Martica e Chiusarella: una gita a mille metri per dominare Varese
Una passeggiata da Brinzio alla Rasa salendo sui Monti Martica e Chiusarella

Una gita sulla Monte Martica. Una passeggiata fino a mille metri d’altezza, un dislivello di oltre 500 metri e un percorso di 3,6 chilometri per ridiscendere verso la Rasa con deviazione al Monte Chiusarella, per un totale di circa 10 chilometri.
PARTENZA DA BRINZIO
La passeggiata parte da Brinzio, comune con un centro storico antico e molto caratteristico con vecchie corti e viuzze pavimentate in pietra rossa locale oltre a un laghetto circondato da fitti boschi.
E’ sede degli uffici del Parco Naturale del Campo dei Fiori.
È possibile lasciare l’auto nel grande parcheggio all’inizio del paese in viale Indipendenza, e raggiungere via Trieste e poi via Trento, caratteristica strada acciottolata snodantesi nel rione situato nella parte più alta ed antica del paese denominata “Casèè”, da dove inizia il sentiero 14 che sale alla Martina.

I BOSCHI DEL MAGOLCIO
Si prosegue seguendo le indicazioni del sentiero che porta al “Magolcio” e “Monte Martica”. Superato il “Pian di Sciòtt” e il “Pra di Sciucch” si raggiungono i boschi del “Magolcio” dove parte la salita verso la Martica, un percorso di soli 500 metri ma “intensi” per la pendenza.
In cima, si trova una vecchia postazione d’artiglieria, parte del Fortino Orientale della “Linea Cadorna”.
DISCESA VERSO BREGAZZANA
Si percorre il sentiero militare che porta a valle, nel quartiere di Bregazzana comune di Varese. Prima di scendere, però, è consigliata una variante sul Monte Chiusarella da dove si gode un bellissimo panorama.
Si prende la Strada Militare, il percorso sterrato che incrocia prima una deviazione per la Cima Occidentale del Monte Martica e poi un sentiero in discesa verso la selvaggia e caratteristica Val Castellera.
BIVIO PER MONTE CHIUSARELLA

Si incontra successivamente la deviazione per la sommità del Monte Chiusarella (913 m.) inerpicandosi, talvolta in forte pendenza, sui cosiddetti “Prati Magri” di grande valenza naturalistica. Qui si giunge dopo un breve ma anche un poco faticoso cammino sui prati. Sulla anticima si staglia una grande Croce in metallo mentre, sulla cima, si apre lo stupendo panorama a 360° sulla pianura e su Alpi e Prealpi.

BIVIO FUNTANIN DUL DES
Si ritorna quindi sulla Strada Militare e, dopo vari altri tornanti, superando il sentiero che conduce alla sottostante Val Fredda, si incontra una deviazione che, in pochi minuti, conduce a una delle pochissime sorgenti esistenti del versante sud del massiccio del Monte Martica, il “Funtanin dul Dès”, scaturente alla testata della omonima valle che comprende un accesso sentieristico dal paese della Rasa.
PIAN VALDES
Dopo aver percorso, sempre seguendo la Strada Militare, un paio di tornanti, si giunge al Pian Valdes, suggestivo altopiano caratterizzato dalle ampie zone prative dei “Prati Magri” e da fitti boschi di Pino Silvestre (Pinus sylvestris). Da questo luogo lo sguardo spazia sui monti della Valganna, sulla sottostante città di Varese, le colline e la pianura lombarda e, a destra, sulla Valle della Rasa e sul lato orientale del massiccio del Campo dei Fiori. Qui è possibile prendere un ripido sentiero che conduce verso valle, per raggiungere, in una ventina di minuti, il centro abitato della Rasa di Varese.
RIENTRO A BRINZIO IN PULLMAN
Dalla Rasa è possibile prendere poi l’autobus Varese – Rasa- Brinzio – Cuveglio Orino N13
IN MOUNTAIN BIKE E E-BIKE

Il percorso dalla Rasa fino alla vetta è possibile anche in bicicletta, moutnain bike o E-bike
La partenza è da Bregazzana dove si prende la strada militare. Inizialmente le pendenze sono abbastanza leggere: si supera l’Alpe Ravetta, poi il Pian Valdes dove si ammira il panorama.
Quindi si prosegue lungo lo sterrato del sentiero 314. Il percorso diventa più impegnativo con una serie di tornanti con fondo più “pietroso” fino alla cima orientale del Monte Martica.
La discesa verso Brinzio avviene sempre lungo il sentiero nr.14, che parte sulla sinistra poco prima dello spiazzo finale. Dopo una parte iniziale abbastanza fattibile il percorso si fa più ripido e con diversi balzi rocciosi. Sono circa 250 metri sconnessi dopo i quali si incrocia un bivio presso un pianoro dove si tiene la sinistra per rimanere sul sentiero nr. 314 che ritorna ad essere piuttosto dissestato sino a Prà di Sciucch. Il sentiero principale prosegue poi in discesa fino a Pian di Sciott dove inizia una mulattiera acciottolata che conduce al centro dell’abitato di Brinzio.
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