Una mostra a Sumirago ricorda le vittime delle foibe e l’esodo giuliano dalmata
Il Gruppo Meloni Noi per Sumirago ha organizzato presso la Sala Dal Bello di Sumirago la mostra “Io non dimentico” per la commemorazione del Giorno del Ricordo. Presente l'assessore regionale Francesca Caruso

Il Gruppo Meloni Noi per Sumirago ha organizzato presso la Sala Dal Bello di Sumirago la mostra “Io non dimentico” per la commemorazione del Giorno del Ricordo. All’evento è intervenuta l’Assessore alla Cultura di Regione Lombardia Francesca Caruso, il Sindaco di Sumirago Yvonne Beccegato e i rappresentanti delle forze politiche locali.
«L’esodo dei Giuliano Dalmati dalle Terre dell’Istria e Dalmazia e il dramma delle Foibe è un pezzo della nostra storia ancora poco noto. Circa 350.000 persone furono costrette ad abbandonare le loro terre, le loro case e 11.000 italiani furono uccisi e gettati nelle insenature del Carso. Una epurazione portata avanti dalle bande partigiane dei comunisti di Tito, una tragedia durata diversi anni e che tarderà a venire alla luce complice una classe politica cieca e sottomessa agli interessi internazionali, in spregio dei diritti umani e della giustizia, mancando di chiedere la ricerca della verità e dei colpevoli di crimini efferati. Con questa mostra vogliamo rendere omaggio agli esuli italiani e onorare la memoria delle vittime innocenti, la cui unica colpa fu di essere italiani – ha dichiarato Stefano Romano Capo Gruppo Meloni-Noi per Sumirago – Ringraziamo l’Assessore Caruso e il Comune di Sumirago per aver patrocinato l’evento e aver dimostrato una profonda sensibilità verso il tema del Giorno del Ricordo».
La mostra, attraverso una serie di pannelli, ha accompagnato i visitatori nelle tappe storiche dell’esodo dei giuliano dalmati e dell’eccidio delle Foibe. Alcune testimonianze audiovisive hanno reso ancora più suggestiva la mostra mettendo in evidenza come gli esuli, inseriti in alcuni Centri Raccolta Profughi, baracche o strutture recuperate sparse in tutta Italia, portarono alla distruzione dei legami familiari isolando gli stessi per anni dalla società italiana.
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