Niente valutazione ambientale sulle rotte di Malpensa, la questione va in Parlamento
C'è una interrogazione della senatrice di Alleanza Verdi-Sinistra Aurora Floridia, che ora alcuni dei comitati locali chiedono abbia risposta

Perché le nuove rotte di Malpensa non sono state sottoposte a Valutazione Ambientale Strategica? Lo chiedono il Comitato Territoriale Malpensa con sede a Lonaye e il Comitato Salviamo la brughiera di Casorate Sempione. Che si muovono anche in parallelo con Alleanza Verdi-Sinistra, che porta il tema in Parlamento.
«La nota del Ministero dell’ambiente assegnava alla Commissione aeroportuale il compito di verificare/valutare l’esclusione di possibili effetti sull’ambiente come precondizione per poter escludere la zonizzazione acustica di Malpensa dall’istanza di verifica di assoggettabilità a VAS ovvero di sottoporla direttamente a VAS ai sensi di legge (D.lgs 152/2006)» riepilogano i due comitati. «Ebbene, non è mai stato prodotto e/o reso pubblico dalla Commissione aeroportuale nessun rapporto ambientale (e acustico) che motivasse l’esclusione dalla procedura di VAS sulla base della citata nota del Ministero dell’ambiente».
«Sulla base di quali verifiche e valutazioni la Commissione aeroportuale ha quindi deciso di non sottoporre a VAS la zonizzazione acustica di Malpensa?» incalzano dunque i comitati.
Sul tema c’è anche l’interrogazione presentata ai Ministeri dei Trasporti e dell’Ambiente lo scorso luglio dalla senatrice Aurora Floridia – Alleanza Verdi e Sinistra – e ancora senza risposta.
«Considerato il forte impatto acustico e atmosferico relativo alle emissioni gassose derivate dalle flotte aeree operanti sullo scalo di Malpensa, riteniamo molto grave la cosiddetta zonizzazione acustica aeroportuale e la relativa sperimentazione sia avvenuta in assenza di una procedura di Valutazione Ambientale Strategica» aveva dichiarato Aurora Floridia presentando l’interrogazione, «volta chiarire dubbi su alcuni punti fondamentali di tale sperimentazione».
«Riteniamo necessario che sia predisposta una relazione ed uno studio ambientale approfondito a garanzia proprio della corretta valutazione degli impatti ambientali e urbanistici e chiediamo di riconsiderare le misure di regolamentazione dei voli notturni, tenendo conto delle sentenze del Tar del Lazio e del Consiglio di Stato. Chiediamo che sia verificata la correttezza dell’interpretazione formulata dalla commissione aeroportuale e ci aspettiamo una risposta in tempi brevi dai ministri Salvini e Pichetto Fratin».
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