Donna annega in Canton Ticino durante un’immersione

Una donna di 48 anni è annegata ieri, sabato 28 giugno, mentre effettuava un’immersione a Tegna, in Canton Ticino, nel fiume Maggia, in una gola di fronte alla centrale elettrica.

La vittima, Amalia Zennaro (nella foto),  residente a Cadegliano Viconago, era una sub molto esperta, impegnata da anni nel Gruppo sommozzatori della Protezione civile di Ponte Tresa.

Secondo la ricostruzione dei fatti resa possibile dalla testimonianza di un’amica che si trovava con lei, dopo una breve immersione nelle acque del torrente Maggia, nella fase di rientro verso la riva è rimasta intrappolata con una gamba tra due sassi.

L’amica, 35 anni, residente nel Luganese, ha chiesto aiuto ma non c’è stato nulla da fare.  Sul posto sono intervenuti la Rega e  i soccorritori della Polizia Lacuale, i quali, dopo le ricerche, hanno recuperato il corpo senza vita della 48enne.

La notizia della morte di Amalia Zennaro ha suscitato incredulità e grande dolore tra i cittadini di Cadegliano e tra i volontari della Protezione civile, che fanno fatica credere che possa essere successo proprio a lei: "Amalia era una sub esperta, una persona attentissima alla sicurezza propria e dei suoi compagni – spiega Antonio Bubba, della Protezione civile di Ponte Tresa che la conosceva molto bene e che ha effettuato con lei molte immersioni – Se le cose sono andate come ha ricostruito la Polizia svizzera, si è trattato di una tragica fatalità, non certo di un’imprudenza".

Amalia Zennaro, che era separata e lavorava in Svizzera, lascia un figlio, anch’esso sub.