Bocce, Taino celebra i campioni provinciali di coppia

Spettacolo e competizione al Palatenda di Taino per le finali provinciali di coppia: tra sfide avvincenti, colpi di scena e grandi giocate, il torneo regala emozioni fino all'ultimo lancio

Generico 24 Feb 2025

Questa volta il teatro della rappresentazione è Taino, nel cui palatenda, giovedì 27, vanno in scena le finali dei campionati provinciali di coppia.

Pur non trattandosi della Scala di Milano celebrata “In un palco della Scala”, capolavoro del trio Garinei/Giovannin/Kramer, affidato alle voci del quartetto Cetra, tanto amato dai nostri nonni – o forse padri, chissà -, “nel gennaio del 93, spettacolo di gala, signore in decolleté, discese da un romantico coupé … per ascoltar Tamagno …, in un vecchio palco della Scala” dove l’atmosfera è diversa, molto sofisticata, quale un appuntamento con la grande musica sa esserlo, con la sua patina di mondanità.
Ma le coppie del campionato provinciale non vogliono far rimpiangere nulla, la teatralità di una contesa sportiva regge il confronto e la musica che accompagna l’esibizione è accattivante, ricca di seduzioni.

L’unica delusione è offerta dalla categoria A, nella quale l’atteso confronto fra i ternatesi Basini/Marchese – Marchese, memore del suo passato, si ripresentava nella categoria maggiore, dopo aver sofferto la sconfitta nella finale individuale B con Branchini – e i cuviesi Bossi/Scurati, assenti, aveva di fatto sancito la vittoria ternatese pur senza cimentarsi.

Ma per la altre due categorie Casciago aveva mostrato le sue credenziali, arrivando a disputare il titolo con la ferma intenzione di far saltare il banco.
Sempre i Cetra: “C’è l’appuntamento nel buffet, un sorso di Marsala, due, tre marron glacés …”, era tutto predisposto, invece qualcuno ha optato per una diversa soluzione.

Generico 24 Feb 2025

Nella Categoria B, Boschin/Fiorato di Carnago, nella terzina di finale, dopo aver strapazzato i monvallesi Medola/Spatafora, non avevano alcuna intenzione di mutare atteggiamento contro Gramigna/Piccinini, riservavano loro il medesimo trattamento conservando fino al termine un cospicuo vantaggio che non concedeva molte speranze di sovvertimento.

Più acceso, invece, il confronto per la categoria C, che ricevuti i finalisti dalla limitrofa Ternate presso la quale era stata selezionata la coppia che si sarebbe confrontata con quella emersa localmente, vedeva fino a circa metà partita un sostanziale equilibrio con alcune fantastiche bocciate dell’alfiere di Casciago che sciorinava tutto un godibile repertorio di stampate, di bocce colpite in pieno per lanciarle accanto al pallino a fondo tavola, di bocce tagliate per rispettare semipunti di assoluto valore.

Generico 24 Feb 2025

Tuttavia gli esponenti della Bottinelli/Vergiatese, residuati da una spietata selezione dove costituivano di gran lunga la maggioranza, non avevano alcune intenzione benefica, giocavano con sempre maggiore determinazione, approfittavano di un leggero calo del puntista di Casciago per condurre in porto la vittoria.
Quindi per Casciago molto onore, ma solo le briciole della soirée.

Premiazioni sobrie del delegato di Varese Alessandro Bianchi e …“Lentamente poi il sipario cala … è buia ormai la sala, la folla più non c’è, resta solo il vecchio palco della Scala, del gennaio del 93”.

Roberto Bramani Araldi

di
Pubblicato il 02 Marzo 2025
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