Sicurezza treni e stazioni, Di Marco (M5s): «Non bastano telecamere e annunci, servono prevenzione e investimenti»
Così il capogruppo Cinquestelle Lombardia: «Recenti episodi di cronaca hanno riportato all’attenzione l’esigenza di maggiore sicurezza su treni e stazioni lombarde.

«Le testimonianze ascoltate hanno confermato la complessità del problema. Investire in telecamere per la videosorveglianza e le body-cam va bene, ma non basta. Occorre intervenire sulla desertificazione delle stazioni ferroviarie. Una proposta potrebbe essere quella di rilanciare l’assegnazione di spazi ad associazioni, attività, enti o lavoratori, al fine che una presenza diffusa possa assolvere la funzione di presidio e quindi deterrenza. Così come il ruolo delle biglietterie che dovrebbe essere aggiornato e non solo più limitato all’emissione del titolo di viaggio. È evidente poi come una maggior garanzia di sicurezza non possa che passare dall’assunzione di personale: più personale ferroviario, più presidi Polfer. Oggi la sicurezza di un convoglio su cui viaggiano mille passeggeri è affidata al singolo capotreno, impensabile possa essere un modello sostenibile, figuriamoci efficace». Lo afferma il capogruppo Cinquestelle Lombardia Di Marco.
«Un’ulteriore richiesta è quella di istituire un tavolo permanente di confronto, la cui evoluzione potrebbe essere l’istituzione di una sala operativa multi-aziendale sulla sicurezza, all’interno della quale sia possibile prendere decisioni mirate e immediate in materia, sulla falsariga di quanto già avviene per la circolazione. La sicurezza di treni e stazioni non può essere risolta attraverso proposte tecnicamente impraticabili come la chiusura dei sottopassi proposta dall’Assessore La Russa o con le promesse mancate del “Piano Tornelli” annunciato dall’ex Assessore De Corato e mai realizzato», continua il consigliere regionale.
«Gli intervenuti hanno confermato la complessità del problema. L’appello è a tutte le forze politiche, al fine di valutare soluzioni, che possano già assumere concretezza nell’ambito del prossimo bilancio regionale. La sicurezza non è una battaglia ideologica dove piantare bandierine, quanto piuttosto un’esigenza condivisa alla quale la politica deve dare risposta» così il capogruppo del Movimento Cinque Stelle Lombardia, Nicola Di Marco, al termine dell’odierna seduta della V Commissione Territorio, infrastrutture e mobilità, nel corso della quale si è svolta l’Audizione in merito alla sicurezza delle stazioni ferroviarie e, più in generale, dei trasporti con RFI, Ferrovienord, Polfer, FS Security, FILT-CGIL Lombardia, FIT CISL Lombardia, UIL Trasporti Lombardia, Anci Lombardia», conclude il capogruppo.
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