“Tra parentesi”: melodie, pensieri e lotte nel primo album di Carolina Lidia Facchi
In questo disco realizzato interamente in Friuli Venezia Giulia, l'artista della provincia di Varese racconta i suoi primi trent'anni, «piccole traduzioni di sé, appunti di un cammino tra fragilità e resistenza, tra intimità e apertura»
Il 21 novembre è uscito Tra parentesi, il primo album della cantante della provincia di Varese miacaracarolina (Carolina Lidia Facchi), prodotto a Cividale del Friuli da Francesco Imbriaco con mix e mastering di Leonardo Duriavig (Labaunsi Studio). Un album che raccoglie dentro di sé melodie, pensieri, incontri, ferite, lotte quotidiane, tutto in un disco che racconta i primi trent’anni di vita dell’artista.
La presentazione ufficiale si è svolta venerdì 21 novembre ai Magazzini Tumiturbi di Varese, con apertura affidata alla band Brioches all’Albicocca. È già possibile trovare l’album sui principali digital stores, a questo link.
Un album nato nella calma del Friuli, lontano dalla frenesia lombarda
«Le Parentesi – spiega miacaracarolina – non sono solo canzoni: sono piccole traduzioni di sé, appunti di un cammino che oscilla tra fragilità e resistenza, tra intimità e apertura». Il disco è nato interamente in Friuli Venezia Giulia, terra che l’artista considera un luogo di risposte silenziose che la Lombardia frenetica spesso non lascia emergere.
Per questo primo lavoro cantautorale, miacaracarolina ha scelto di affidarsi a mani sicure e affini: Francesco Imbriaco e Leonardo Duriavig, due dei Cinque Uomini sulla Cassa del Morto: «Una scelta – racconta l’artista – dettata non solo dalla stima musicale, ma dalla necessità di consegnare brani così intimi a persone capaci di trattarli con cura, garbo e delicatezza, senza forzarne la forma ma aiutandoli a rivelarsi».
La parte visiva del progetto è stata affidata a Mattia Garbarini e Valentina Frigo: una serie di copertine nate da tempere, penne, evidenziatori e pastelli per restituire l’identità dei singoli brani. L’ultima immagine, essenziale, mostra solo due parentesi: un ritorno all’origine, all’essenzialità.
Il 9 novembre, dalle 15 alle 17, si è svolto il preascolto del disco: sedici punti di ascolto virtuali in Italia e nel mondo, raggiungibili tramite geolocalizzazione sul sito miacaracarolina.com, dove il pubblico ha potuto accedere a contenuti esclusivi, testi, immagini e racconti delle canzoni. Il disco è disponibile su tutte le piattaforme.
La passione per il canto che diventa ricerca, la storia di miacaracarolina
miacaracarolina (Carolina Lidia Facchi) è una cantante, autrice e ricercatrice vocale. Si avvicina alla musica all’età di cinque anni, inizia lo studio del pianoforte e a otto entra nel Coro di Voci Bianche del Teatro alla Scala di Milano, diretta dal maestro Bruno Casoni. Si forma al Conservatorio “G. Verdi” di Como, dove si diploma in canto con lode e menzione d’onore, e prosegue gli studi al Conservatorio “G. Verdi” di Ravenna con un master dedicato alla musica del Novecento e alla contemporaneità.
Negli anni prende parte a numerose produzioni liriche e cameristiche, collaborando con realtà come il Teatro Ponchielli di Cremona, il Ravenna Festival e Divertimento Ensemble, e sviluppa una ricerca personale sulla voce come strumento narrativo ed emotivo.
Parallelamente si dedica alla scrittura e alla ricerca sulla vocalità queer e sulla rappresentazione delle identità LGBT nella storia della musica popolare. È fondatrice di La Salvavoce, progetto di divulgazione e formazione dedicato alla voce in transizione di genere.
I suoi studi sono pubblicati su La Voce Artistica (Volontè Edizioni) e nel volume Voci Ribelli – rappresentazioni vocali queer (Solos Media, 2026). Nel 2025 vince una borsa di studio come compositrice presso il CET – Centro Europeo di Toscolano, la scuola di Mogol, nell’ambito del progetto “Compositori”.
Come artista si muove tra musica antica ed elettronica nel progetto Hypnosis electro duo, e tra cantautorato e racconto personale nel suo alter ego miacaracarolina. Con questo nome firma il suo primo album, Tra parentesi (2025), un disco che raccoglie in forma poetica e sonora i suoi primi trent’anni di vita.
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