Continua l’ultimo saluto al cedro centenario
Oltre 160 quintali il peso del tronco; per rimuovere il legname al lavoro diverse ditte di giardinaggio e trasporti
Alla fine se ne sta andando
pezzo per pezzo, caricato su camion e portato via. In tanti si sono recati
ancora oggi, lunedì 28 agosto, a fargli l’ultima visita. Poi verrà trasformato
in tavoli, assi, legna da ardere, segatura. E’ l’antico cedro del Libano
piantato circa 150 anni fa di fronte al comune di Luino e che giovedì scorso è
rovinato a terra a causa di una forte tromba d’aria.
In città in tanti sapevano della sua esistenza: era difficile non notarlo di
fronte all’ingresso del comune. Il cedro era una distinta e silenziosa
presenza, che purtroppo, dopo la caduta, è diventata un ingombrante groviglio
di rami e fronde.
Il tronco, ancora a terra dopo qualche giorno dalla caduta, persa all’incirca
160 quintali. Un peso considerevole, tenuto conto anche dell’altezza
dell’albero, che ha impegnato non poco gli addetti alla sua rimozione. Attorno al cedro hanno
lavorato, come ci ha gentilmente raccontato, anche
con le foto, l’amico e collega dell’Eco del Varesotto Davide Boldrini, la Floricoltura Gatti, Polita Gru e Trasporti Antonini.
A tale proposito segnaliamo che l’Eco del Varesotto uscirà venerdì primo settembre con un numero dedicato anche alla tromba d’aria che ha colpito Luino e con una ricca raccolta fotografica che documenterà l’evento.
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