Un immigrato su cinque è irregolare. Almeno in Provincia di Varese. Il dato emerge da una ricerca condotta dall’Osservatorio provinciale sull’immigrazione, che lavora sotto le dipendenze del Settore politiche sociali della Provincia. Ma il ragionamento che sta dietro i primi numeri forniti dall’organismo, dopo un anno di lavoro, è più ampio: chi sono e cosa fanno gli immigrati a Varese? Secondo l’Osservatorio in provincia vi sono 20mila stranieri regolari (4-5.000 gli irregolari). Il 69,5% proviene da paesi in via di sviluppo e dall’Est Europa. Il 56% sono uomini. Un terzo del totale abita nelle quattro maggiori città: Varese, Busto Arsizio, Gallarate e Saronno. Cinque la nazionalità che hanno maggiore incidenza: Marocco, Albania, Tunisia, Cina e Ex-Jugoslavia. Il lavoro manuale si caratterizza come la principale occupazione, almeno per gli uomini. In particolare: operaio generico, muratore, operai specializzato e artigiano. Ma esiste anche una fetta consistente di disoccupati, il 18,9%. Per quanto riguarda l’alloggio, la maggior parte vive in affitto da solo e con parenti, il 51,2%; il 12,2% condivide l’alloggio con altri immigrati, mentre il 10,8% è ospitato da amici o conoscenti. I dati ricavati, riferiti al primo gennaio 2000, permetterebbero, secondo l’assessore provinciale alla politiche sociali Hans Orlini, di guardare all’immigrazione con meno angoscia. "Un risultato importante – spiega – è l’aver messo in luce la condizioni di vita degli immigrati, descritte dagli immigrati stessi. Ne emerge un quadro di relativa normalità, anche se non di piena integrazione, che sdrammatizza l’immagine dell’immigrazione fornita da altri osservatori". I risultati della ricerca saranno oggetto di un importante convegno, mercoledì 4 aprile, ore 14, al Palace Hotel di Varese, dal titolo "La condizione degli immigrati in Provincia di Varese". L’obiettivo del convegno è quello di fare il punto sulle principali problematiche connesse all’immigrazione, dopo un anno di lavoro dell’Osservatorio provinciale. Un’attività che ha investito diversi settori del problema: integrazione dei bambini e dei ragazzi nelle scuole, abitazione, asilanti, solo per citarne alcune. Saranno presenti anche rappresentanti delle istituzioni direttamente coinvolti nella gestione del fenomeno: Guido Nardone Prefetto di Varese, Gigi Farioli consigliere regionale, Antonio Ragonesi dirigente politiche sociali dell’associazione dei comuni italiani. Aprirà i lavori l’intervento dell’assessore Orlini a cui farà seguito l’illustrazione dell’indagine (condotta dall’Ismu Fondazione Cariplo per conto della Provincia) da parte del professor Guido Blangiardo. Nel corso del convegno saranno anche illustrati i risultati di una prima indagine presso i Comuni, svolta dal Cised del Settore politiche sociali, finalizzata a censire i servizi esistenti sul territorio e i bisogni degli operatori.
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