«La festa dei parà, una nostalgica esaltazione del regime nazifascista»

Dopo le associazioni di ex partigiani, anche il centrosinistra della città si scaglia contro la manifestazione in programma sabato e domenica

Prosegue la polemica sulla festa dei paracadutisti che si svolgerà a Tradate l’8 e il 9 novembre. Dopo le associazioni di ex partigiani della provincia, che avevano definito l’iniziativa di spirito "revanscista", questa volta scendono in campo sia tutti i partiti di centrosinistra (Rifondazione Comunista, Democratici di Sinistra, Margherita, Comunisti Italiani, Verdi – Sole che Ride), sia diverse associazioni come il Valle Olona Social Forum, Aprile per la sinistra e ANPI di Tradate. Questi accusano la manifestazione di essere «una nostalgica esaltazione del regime nazifascista».

«L’Associazione Paracadutisti, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Tradate, della Provincia di Varese e della Regione Lombardia – spiegano i partiti di opposizione e le associazioni -, celebrerà il sessantesimo della costituzione del Centro di Addestramento Paracadutisti dell’Aeronautica Nazionale Repubblicana, ossia della Repubblica nazifascista sorta all’indomani dell’8 settembre 1943».

 

«Il volantino di presentazione del raduno regionale dei paracadutisti vuole dare una visione distorta degli avvenimenti storici di quegli anni che portarono, con una gloriosa lotta di popolo, alla Liberazione dell’Italia tutta dal nefasto regime nazifascista. Dal 1943 al 1945 i cittadini di Tradate e dintorni – ebrei, renitenti alla leva e partigiani – non furono certo trattati con la millantata “benevolenza” dai paracadutisti fascisti dei battaglioni “Azzurro” e “Mazzarini” inquadrati nel neo-costituito “Reggimento Folgore”. Si può leggere da documenti ufficiali quali furono gli eventi di quegli anni. La “famosa” scuola addestrava uomini della “Folgore” e della “X MAS” che avevano come attività principale – nelle province di Novara e Varese – furti, saccheggi e rastrellamenti contro: i “banditi” (i Partigiani), la popolazione ebraica del luogo e contro coloro i quali, avendo già vissuto la guerra nel Regio Esercito, non volevano più combattere».

 

«Per quanto riguarda poi la partecipazione “ai combattimenti per la difesa del litorale laziale e di Roma” è ovvio che combatterono contro i “liberatori” anglo-americani. Fin qui il revisionismo storico. Il falso consiste nel confondere il Regio Esercito Italiano, che aveva giurato fedeltà al Re, con l’Esercito della Repubblica Sociale Italiana, ossia la Repubblica di Salò. Il reggimento “Folgore” del Regio Esercito Italiano era stato decimato ad El-Alamein (ottobre 1942), la Scuola Paracadutisti dell’Aeronautica Nazionale Repubblicana viene costituita a Tradate nell’ottobre 1943. Perché commemorare oggi la costituzione di una simile scuola? Come si legge nella delibera della giunta comunale (n.292) – con la quale si assegnano 6.000 euro di contributo per l’iniziativa – questa  è la domenica dedicata “alla ricorrenza del 4 novembre”, festa istituita per commemorare la VITTORIA del Regio Esercito Italiano nel 1918, ossia la fine della Prima Guerra Mondiale. In tempi recenti la festa viene spostata alla domenica successiva al 4 novembre e diventa festa delle Forze Armate Italiane».

 

«Ora, che senso ha celebrare il sessantesimo della costituzione di questa scuola militare della Repubblica Sociale Italiana se non per commemorare la Repubblica di Salò? E se così è, non si configura come nostalgica esaltazione del regime nazifascista?

 

Il centrosinistra e le assiociazioni ricordano poi i partigiani di Tradate: Aquilino Bresolin (caduto per la Libertà), Renzo Cerini (caduto per la Libertà), Ferdinando Crestani (caduto per la Libertà), Carlo Della Canonica (comandante di zona della brigata “Walter Marcobi”), Carlo Gianni Faliva (della brigata “Carlo Berra”), Italo Margutti (processato per attività sovversiva nonché padre dell’attuale vicesindaco), Olinto Pasetti (caduto per la Libertà), Mario Rimoldi (del raggruppamento “Alfredo Di Dio”), Carlo Rossini (caduto per la Libertà).

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Pubblicato il 06 Novembre 2003
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