Un sistema informativo unico per Credito Bergamasco e Banco Popolare
Il gruppo compie un ulteriore passo in avanti dopo la fusione del 1 giugno scorso. Fiba-Cisl: "Bene il sistema informativo unico, l'augurio è che ora si vada verso una politica creditizia comune e rafforzata"
Novità sotto il segno della razionalizzazione per parte del sistema bancario della provincia di Varese. Da lunedì 22 settembre il Credito Bergamasco e il Banco Popolare, ex Banca Popolare di Lodi ed ex Banca Popolare di Novara, avranno un un unico sistema informativo.
Per il cliente cambia poco, ma la piattaforma comune consentirà alle filiali del gruppo bancario del Banco Popolare, il quarto in Italia per dimensioni, di essere connesse a 360 gradi. Unica variazione a Busto Arsizio dove rimarrà operativa solo la filiale di Viale Cadorna, mentre chiuderà la filiale di via Ugo Foscolo.
Una soluzione che la Fiba (Federazione bancari e assicurativi italiani) reputa positiva per rilanciare con un unica governance provinciale le politiche creditizie a servizio di famiglie ed imprese da parte dell’Istituto creditizio. «Il superamento dell’attuale frammentazione del nostro territorio provinciale – dice Gianni Vernocchi, segretario provinciale Fiba Cisl dei Laghi – tra banche e direzioni diverse appartenenti al medesimo gruppo bancario è pienamente coerente con la richiesta formulata dal documento comune firmato dalla Fiba Cisl dei Laghi e dall’Amministrazione Provinciale di Varese in data 24 ottobre 2011 e favorirà sia un miglior servizio alla clientela che una migliore mobilità territoriale del personale in questo territorio».
Le due realtà che si sono fuse il 1 giugno 2014 (leggi l’articolo) oggi contano nella porvincia di Varese e nell’Alto milanese: 269 dipendenti, 22 filiali hub e 18 sportelli leggeri.
«Una realtà importante per cui il nostro auspicio- continua Vernocchi – è quello di avere un ufficio direzionale unico, cosicché vengano valorizzate anche la sede di Gallarate e Varese».
Un asupicio che va di pari passo con quello di una maggiore apertura al credito verso famiglie e imprese. «Con questa direzione rafforzata e unica ci auguriamo – conclude il segretario della Fiba Cisl – che ci sia una politica creditizia comune al gruppo per un aiuto concreto al nostro territorio. Anche in vista delle nuove operazioni Tltro decise dalla Bce (il nuovo maxi prestito concesso alle banche ndr.) e per cui l’amministratore delegato del gruppo Banco Popolare, Pier Francesco Saviotti, ha dichiarato di voler attingere per circa 3.8 miliardi di euro».
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